F1, Vasseur: “È più facile migliorare per la Williams di quanto non lo sia per la Ferrari”

“Penso che il primo pit stop di Charles sia stato il più difficile – ha spiegato Vasseur in un incontro con la stampa presente a Zandvoort cui ha partecipato anche Automoto.it -. Ma è stata la chiamata giusta da parte sua. È stata una decisione dell’ultimo minuto, perché ce l’ha comunicato mentre stava rientrando in pitlane. Anche se ha perso tempo, ha poi avuto occasione di riguadagnare terreno”. La gara di Leclerc, in ogni caso, sarebbe finita anzitempo. E Vasseur ha chiarito i danni rimediati dalla SF23: “Ha danneggiato l’endplate, che ha a sua volta finito per rovinare il fondo”.

Ma come mai la Ferrari ha scelto una configurazione a bassa deportanza su una pista da alto carico come Zandvoort? “Abbiamo preso in considerazione tutte le ipotesi, e, al netto delle condizioni di oggi, è un peccato non avere avuto la possibilità di mostrare il nostro potenziale per via dell’incidente di Charles. Ma è andata così”. “Sicuramente abbiamo una deportanza bassa, e nelle condizioni di oggi un’altra configurazione avrebbe aiutato. Ma non è una scusa”.

Dopo lo scambio di posizioni con Leclerc – che, osserva Vasseur, è stato “gestito più che bene” – Sainz “è stato molto competitivo nella prima parte della gara, mentre nella seconda non avevamo a disposizione un altro set di soft nuove, e lo stesso vale per le intermedie. Ha fatto un buon lavoro per tenersi alle spalle Hamilton e Norris”. Ora lo sguardo va al GP di casa e ai prossimi passi per il futuro della Rossa: “Stiamo tutti cercando di estrarre il massimo dai nuovi regolamenti. La prossima settimana ci sarà Monza, e nelle gare successive porteremo alcuni aggiornamenti”, ha puntualizzato Vasseur.

Non è però facile fare pronostici in vista di Monza, data la vicinanza dei vari team. “A parte Max, che è sempre in cima alla classifica, dalla seconda alla dodicesima posizione l’ordine continua a cambiare. A Spa abbiamo mostrato un’ottima forma, mentre qui abbiamo faticato di più, anche se il potenziale era migliore del risultato. Ogni settimana dobbiamo ricominciare da capo, e non possiamo prevedere chi sarà davanti. Guardate la Williams: è riuscita a fare bene su un circuito che sulla carta non avrebbe dovuto favorirla”.

“Con questa convergenza delle performance – ha aggiunto Vasseur - ogni singolo dettaglio, dalla gestione delle gomme ai piloti, più fare una differenza maggiore del pacchetto”. “La gestione delle gomme è sempre stata importante, ma i distacchi tra le scuderie erano molto più elevati e perdendo due decimi non si scivolava indietro. Ogni piccolo errore del team, dei piloti o nella gestione fa una differenza incredibile”.

A chi gli chiedeva perché la Ferrari non riesca a mostrare miglioramenti, portando proprio l'esempio della Williams, Vasseur ha risposto: “A dire la verità oggi abbiamo concluso davanti alla McLaren. Credo che questo sia un giudizio un po' severo. Siamo ancora al secondo posto in termini di velocità pura in qualifica, e credo che sia più difficile migliorare se sei la Mercedes, la McLaren o la Ferrari, mentre è più facile per la Williams. Dobbiamo sicuramente migliorare e stiamo lavorando come pazzi per farlo. E spero in un salto in avanti per Monza”.

Nella consueta chiacchierata con i media c’è stato spazio anche per il futuro di Charles Leclerc, che al momento vanta un contratto con la Ferrari in scadenza a fine 2024. “Charles ha un contratto fino al prossimo anno, e stiamo discutendo l’estensione per il 2025. È parte integrante del team, e stiamo cercando di dargli la macchina migliore possibile. Miglioreremo insieme”. Solo il tempo ci dirà se questa crescita si vedrà già a Monza.