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What’s next? È la domanda più pressante per Valtteri Bottas, ancora in cerca di collocazione per il prossimo anno. L’addio di Mick Schumacher alla Mercedes apre la strada per un ritorno alla corte di Brackley come terzo pilota per la stagione 2025 di Formula 1, e Valtteri non nega i contatti con il suo ex team. “Stiamo discutendo – ha spiegato a margine del weekend di gara in Qatar - e le trattative stanno andando bene, anche se c’è ancora del lavoro da fare”.
Se Bottas dovesse vestire i panni del terzo pilota in Mercedes, in qualche modo ritornerebbe ai tempi in cui lo fu in Williams nel 2012, prima del debutto ufficiale in F1, chiaramente con un bagaglio di esperienza assai diverso. “Quando stai cercando di trovare posto in F1, sei disposto a restare in panchina – riflette -. Oggi sarebbe difficile stare a guardare, ma allo stesso tempo penso di avere tanto da dare a un team, e Toto sa cosa offro e come potrei aiutarlo”.
Il primo pensiero va a Kimi Antonelli, che il prossimo anno affronterà la sua prima stagione in Formula 1 esordendo direttamente in un top team, con gli occhi del mondo puntati addosso. “Se dovessi tornare in Mercedes – riconosce Bottas - credo avrei molto aiuto da offrire a un rookie che non ha ancora corso in F1. Dare il mio input e condividere le mie conoscenze sarebbe sicuramente parte attiva del mio ruolo”. “Non voglio parlare di priorità – aggiunge sull’ipotesi del ritorno a Brackley - ma si tratta di un’opzione valida e apprezzo molto le recenti parole di Toto. Sono onorato del fatto che mi voglia nuovamente nella famiglia Mercedes”.
In un 2025 tutto da scrivere, c’è una sola certezza. “Il mio primo impegno sarà la Race of Champions, prima di Melbourne. In ogni caso, il prossimo anno non correrò a tempo pieno altrove. Potrei però disputare delle gare singole, a seconda di quanto avrò modo di guidare ed effettuare dei test”. Non disputare una stagione in un’altra categoria, spiega Bottas, è frutto di una scelta precisa. “Credo sarebbe prematuro. Tanto per fare un esempio, supponiamo che disputi un campionato intero in IndyCar dopo 12 anni in F1. Comporterebbe un duro lavoro per familiarizzare velocemente con un nuovo ambiente. Preferisco prendermi del tempo, capire cosa fare e partire da lì”.
“La mia priorità resta la Formula 1. Sento di avere ancora qualcosa da dire. Restare nell’ambiente, magari effettuare qualche test, mi darebbe una chance per il 2026. D’altronde in questo sport può succedere di tutto”. L’ingresso di un undicesimo team nel 2026 con l’arrivo di Cadillac, dopotutto, offre nuove possibilità, come riconosce lo stesso Valtteri. “Credo che aumenti le chance di ottenere un sedile per il 2026, che è il mio obiettivo. Se li contatterò? Penso proprio di sì. Non sarò l’unico, ma è una prospettiva interessante per me e una buona notizia per tutti. È un grande marchio, con l’appoggio di un colosso come General Motors. Un progetto molto interessante”.
In attesa di sapere se riuscirà a tornare sullo schieramento in F1 nel 2026, quale gara one-off vorrebbe disputare Bottas? “Dipende da quanto sarà richiesta la mia presenza nei weekend della F1. Sicuramente la 500 Miglia di Indianapolis è sempre stata sulla mia lista. Sono un grande fan delle supercar con V8, e al momento sono aperto a tutto. Ho ricevuto un’offerta più che valida per disputare l’intera stagione 2025 in IndyCar, ma non la sola 500 Miglia. Gli ovali, comunque, non mi spaventano”.
Lo stesso si può dire di un’altra categoria amata da Bottas. “Negli ultimi tre anni non mi è stato concesso di correre dei rally. Sarebbe bello poterlo fare e divertirmi un po’”. A ben vedere, però, Valtteri si vedrebbe pronto per una sfida ancora più entusiasmante di quella nei rally, andando a occupare lo scottante sedile di Sergio Perez in Red Bull. “Mi ci vedrei molto bene e sono fiducioso di poter fare un buon lavoro. Per ora, però, la risposta è un no. Penso che ci siano persone all’interno del team che mi remano contro, per qualche motivo. Ma sono loro a perderci”. Per sapere quale sarà il suo futuro, comunque, non servirà pazientare molto. “È questione di un paio di settimane. Una volta finita la stagione, ci siederemo a un tavolo e decideremo”. E allora sì che sapremo davvero what's next per Bottas.