F1, ufficiale: torna il team Renault, Red Bull con motori TAG Heuer

F1, ufficiale: torna il team Renault, Red Bull con motori TAG Heuer
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Novità importanti in Formula 1: Red Bull manterrà la motorizzazione Renault, cambiandone il nome in Tag Heuer. La casa transalpina, invece, ha comunicato ufficialmente che rientrerà in F1 nel 2016, a spese del team Lotus
4 dicembre 2015

Ci avviamo alla chiusura del 2015, ed anche i molti tasselli mancanti del panorama della Formula 1 stanno iniziando a prendere finalmente posizione. Protagonista trasversale delle vicende odierne è Renault.

 

Sono avvenuti due cambiamenti che riguardano da vicino la casa della losanga. Il primo, il più evidente, la vedrà impegnata in prima persona nel campionato del mondo 2016. Si tratta di un ritorno come costruttore totale, dopo il ritiro avvenuto al termine del 2010. Dopo aver conquistato ben quattro titoli mondiali consecutivi come fornitore di motori alla scuderia Red Bull, gli uomini di Viry hanno deciso di rientrare dalla porta principale, e lo fanno rimpiazzando Lotus.

 

Il team gestito da Gerhard Lopez, da tempo in difficoltà finanziarie, tornerà alla sua “vocazione originaria”. Proprio dalla fabbrica di Enstone, sede del team inglese, erano uscite le monoposto che avevano portato a Renault il doppio iride a firma Fernando Alonso nel biennio 2005-2006.

renault formula1
Renault ha colto il suo ultimo successo come costruttore nel 2009

 

«Renault aveva due opzioni: tornare al 100% come costruttore o lasciare. Dopo studi approfonditi, ho optato per la prima scelta» commenta Carlos Ghosn, supremo Renault. La scuderia, nel corso delle sue varie partecipazioni al mondiale di F1, ha conquistato ben 12 titoli come costruttore e 11 allori individuali. In gennaio verranno diffuse maggiori informazioni riguardo l'impegno della casa transalpina.

 

Renault protagonista anche di quanto accaduto a Milton Keynes, sede Red Bull. La scuderia austriaca, dominatrice della scena tra il 2010 ed il 2013, dall'introduzione dei V6 turbo ibridi in F1 non ha mai fatto mistero di essere giunta ai ferri corti con il fornitore francese, tanto da cercare seriamente un sostituto, arrivando a chiedere addirittura a Ferrari e Honda. Dopo aver ricevuto risposte negative da chiunque, gli uomini di Chris Horner sono “scesi a patti col diavolo”. Red Bull monterà ancora per il 2016 i propulsori Renault, ma questi si chiameranno TAG Heuer.

 

Già in passato abbiamo assistito a scuderie con nomi di propulsori fantasiosi: l'esempio per antonomasia è rappresentato dalla Prost-Acer del 1999.

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