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Las Vegas ha già capito come funziona il gioco. Conta far parlare di sé, che sia nel bene o nel male, e ci sta decisamente riuscendo. La prima sessione di prove libere ha avuto una durata molto breve, circa 8 minuti, ma un inizio col botto. Un tombino presente sul tracciato cittadino, che attraversa la Strip, ha pesantemente danneggiato la monoposto di Carlos Sainz; sono meno i danni registrati su quella di Esteban Ocon.
Quanto accaduto ha inevitabilmente aperto un dibattito nel paddock della Formula 1, che è poi continuato anche davanti alle telecamere e i microfoni della conferenza stampa dei team principal organizzata al posto delle FP2, rimandate alle 11:00, le due di notte in Nevada. Visibilmente alterato è apparso Frédéric Vasseur che vede costretti al lavoro grosso i suoi meccanici per riparare gli ingenti danni alla SF-23 e Carlos Sainz a non partecipare alla seconda sessione di libere del venerdì, di fondamentale importanza dato che Las Vegas è un circuito nuovo di zecca, dove i piloti non hanno mai corso prima. A dargli ragione è stato anche Helmut Marko, che ha sottolineato il rischio corso dai piloti in pista.
Ad andare contro i vertici della Ferrari, invece, è stato a sorpresa il team principal della Mercedes. Toto Wolff ha infatti difeso il Gran Premio di Las Vegas, criticando coloro che hanno a loro volta criticato gli organizzatori dell’evento (per la prima volta Formula 1 e Liberty Media stessi, senza intermediari). “Questa non è una figuraccia. Sono semplicemente delle prove libere in meno. Domani nessuno ne parlerà più. E’ decisamente ridicolo tutto questo! Stiamo parlando di un ca**zo di tombino che si è staccato”.