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La pandemia e il blocco totale in tutto il mondo ha portato delle conseguenze anche in quello dell'auto. A fine anno sarebbe scaduto il mandato della presidenza FIA di Jean Todt che, dopo questo ultimo periodo, non avrebbe potuto più candidarsi. Ma le situazioni contingenti, la mancanza di discussioni, trattative e politiche che il ruolo di presidente della FIA impongono, hanno portato a una clamorosa decisione: ovvero estendere di altri 12 mesi il mandato di Jean Todt in attesa che la situazione possa normalizzarsi.
Contrariamente a quanto fatto trapelare, non sarà di sicuro Luca di Montezemolo il suo successore. Lo ha confermato lo stesso ex presidente della Ferrari a un sito specializzato. Il suo nome era stato fatto circolare da Bernie Ecclestone. Conoscendo i rapporti fra Montezemolo e Todt (che di fatto era un dipendente di Montezemolo) la boutade di Bernie non era nè casuale tantomeno fatta a caso. Ma un segnale per ben preciso su chi dovrebbe essere il successore di Todt, ovvero qualcuno che possa interfacciarsi per la gestione della F.1.
Al momento le azioni di Alejandro Agag sono quelle più alte. Il suo lavoro con la F.E, i rapporti con le Case costruttrici, le trattative dirette coi governi centrali per far disputare le gare del campionato, lo pongono nella posizione di avere tutte le caratteristiche ideali. Giovane, ottimi rapporti diplomatici, ben introdotto in politica (era il genero dell'ex premier Aznar in Spagna), conoscenza del racing tradizionale (aveva team di GP2 e curava da vicino alcuni piloti di F.1). Inoltre, visti i temi ambientalistici portati avanti dal suo campionato e dalle Case, avrebbe anche ottime entrature in certi ambienti solitamente ostili al mondo auto. Non resta che aspettare altri 12 mesi e capire se cambierà qualcosa nel mondo auto.