F1, Test Prestagionali Bahrain 2023: Verstappen al Top

F1, Test Prestagionali Bahrain 2023: Verstappen al Top
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Il primo giorno della stagione 2023 di F1 è terminato ed i test prestagionali in Bahrain hanno mostrato una RB19 che fa ancora paura, con Ferrari autrice della prima gaffe
23 febbraio 2023

È terminato il primo giorno della stagione 2023 di F1, con i test in Bahrain che rivelano finalmente il passo delle nuove monoposto. Il sole è stato alto sulla pista di Sakhir, mentre le dieci scuderie che prenderanno parte alla 74° stagione di Formula 1 percorrevano i primi giri sul circuito, lo stesso che il prossimo 5 marzo ospiterà anche il primo Gran Premio dell’anno.

Questa mattina, tutti gli occhi erano puntati sulla misteriosa RB19. La scuderia di Milton Keynes non si era lasciata sfuggire nemmeno un dettaglio durante il cosiddetto “lancio” della nuova monoposto, lasciando ai fan più curiosità che certezze. La vettura che Max Verstappen ha portato in pista per l’intera giornata ha così dissipato tutti i dubbi e ha dichiarato apertamente che il suo dominio non si limita a quello della scorsa stagione. Il due volte campione del mondo, infatti, ha terminato la mattinata con il tempo più veloce, segnando un tempo di 1.32.959 sulle gomme C3. Le nuove nate in Turchia di Pirelli si sono finora dimostrate all’altezza delle precedenti, reggendo bene l’afa ed il calore dell’asfalto del Bahrain. Sempre su C3 ha terminato la mattinata in seconda posizione Carlos Sainz con Ferrari che si è già resa protagonista delle prime polemiche.

La SF-23 ha infatti incominciato la stagione con un musetto che si piegava con il movimento, il “naso” distorto in una forma a cucchiaio. Era la prima innovazione di Maranello? Ebbene no, si è infatti scoperto che l’estremità del muso era semplicemente stata fissata male. È proprio il naso della monoposto del Cavallino Rampante il focus principale della giornata, in quanto anche Leclerc, sceso in pista nel pomeriggio, si è mostrato con il naso della sua SF-23 spostato verso il basso in misura importante rispetto al mattino. Ogni team, in particolare la Rossa, si è concentrato sul monitoraggio dell’ala anteriore.

Passiamo ora a Mercedes. La W14, messa sotto pressione, ha dimostrato un passo decisamente migliore rispetto alla sua sfortunata sorella maggiore. Wolff ha immediatamente sottolineato come questa vettura sia ben bilanciata, potendo anche affermare finalmente con un primo piccolo sospiro di sollievo che la vettura di Brackley non ha sofferto particolarmente di uno dei suoi maggiori problemi della scorsa stagione, il bouncing. Nel pomeriggio, a Russell è seguito Hamilton, il quale è riuscito ad inanellare, soprattutto nella parte finale della giornata, un giro veloce dietro l’altro, mostrando un ritmo che può fare paura agli avversari. La W14, inoltre, non ha deluso le aspettative non solo per le prestazioni interessanti ma anche per non avere ancora rivelato il massimo potenziale, come del resto c’è spazio per migliorare anche per Ferrari.

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L’unico neo di una giornata altrimenti piuttosto ordinaria è stata la bandiera rossa provocata da Aston Martin. La mattina, infatti, la AMR23 è entrata in pista sotto la guida di Drugovich, pilota che ancora non ha esperienza nel Circus e che è subentrato a sostituire Lance Stroll, infortunato al polso. Non si è ancora certi che il Canadese possa riprendersi in tempo per correre il primo GP e questo aprirebbe già le porte alla prima sorpresa della stagione: una monoposto dal grande potenziale guidata da un nuovo rookie, anche se solo per il tempo necessario a Stroll di tornare sul suo sedile al fianco del nuovo e super esperto compagno di squadra Fernando Alonso. Il pilota spagnolo, al volante della sua Aston Martin nella seconda parte di giornata, è andato lungo portando in pista una bandiera gialla segnata dalla Virtual Safety Car, fattore che ha portato i poter rallentare e ha dato un’occasione in più ai team per studiare la propria aerodinamica.

Kevin Magnussen ha chiuso il primo giorno di test portando la sua Haas a casa con il tempo più lento della giornata. Tuttavia, un simile risultato è ancora poco rilevante dell’effettiva condizione della monoposto, in quanto il team americano si è voluto concentrare sulla resistenza dell’auto nel passo lungo.

I risultati di oggi sono ancora ampiamente insufficienti per farsi un’idea di cosa ci aspetterà questa nuova stagione ma, nel frattempo, vi diamo appuntamento a domani per il Day 2 dei test.

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