F1. Test Bahrain, Leclerc: "Soddisfatto? Aspetto per sbilanciarmi, ma McLaren è molto forte. Lavorerò con Hamilton per l'Australia"

F1. Test Bahrain, Leclerc: "Soddisfatto? Aspetto per sbilanciarmi, ma McLaren è molto forte. Lavorerò con Hamilton per l'Australia"
Pubblicità
Charles Leclerc ha concluso il programma della tre giorni di test prestagionali in Bahrain: ecco il suo bilancio sulla SF-25 della Ferrari e le aspettative sul mondiale alle porte
28 febbraio 2025

Sembrava ieri che il sipario stesse calando sul Gran Premio di Abu Dhabi, eppure siamo già giunti alla bandiera a scacchi della tre giorni di test prestagionali di Formula 1 in Bahrain. Charles Leclerc ha concluso anzi tempo il suo programma di lavoro lasciando la SF-25 nelle mani del nuovo arrivato in Scuderia Ferrari, Lewis Hamilton. Per quanto sia difficile riuscire a fare un bilancio sui test non essendo noti fattori come mappatura motore, carico di benzina e programma da seguire, il monegasco ha cercato di fare un primo bilancio.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Da qualche anno a questa parte nei test prestagionali in Formula 1 è diventato famoso il toto facce di Charles Leclerc. Infatti, leggere le emozioni sul volto del numero #16, arrivato alla sua settima stagione da pilota titolare Ferrari, è molto semplice in quanto tutto traspare dai suoi occhi ed anche quest’anno così è stato. Il suo non era il viso della felicità al settimo cielo, ma neanche quello corrucciato del 2023. A non dare far spiccare un sorriso da orecchio a orecchio a Leclerc è sicuramente il distacco pagato dalla McLaren che ha sorpreso soprattutto nella simulazione passo gara, anche se Andrea Stella ha sottolineato le condizioni anomale della pista di Sakhir.

È un po’ difficile confermare il feeling, perché non credo di aver mai guidato su una pista di Sakhir così fredda” ha dichiarato Charles Leclerc in conferenza stampa mentre Lewis Hamilton era in pista per la sessione pomeridiana con la SF-25. “C’è stata anche la pioggia, le temperature non sono quelle a cui siamo abituati, quindi il riferimento rispetto ai altri anni è molto difficile. Di solito abbiamo condizioni molto più calde. Vediamo tutti i numeri che ci aspettavamo. Oggi abbiamo fatto un po’ più fatica con il bilanciamento, ieri nel pomeriggio è stato un po’ più difficile gestirlo, dunque c’è ancora un po’ di lavoro da fare”.

Se sono soddisfatto? Prima di sbilanciarmi preferirei aspettare. Anche a livello di gerarchie, è difficile sbilanciarsi, perché non si capisce con quale livello di benzina stanno girando gli altri. La McLaren sembra una macchina molto forte per ora, però è molto presto per parlare, dobbiamo concentrarci su noi stessi e non lasciarci prendere dalle prime gerarchie che pensiamo di vedere per adesso perché non si sa nulla. Ci sono ancora tanti punti interrogativi, però abbiamo imparato tantissimo durante questi primi test e quello sicuramente ci aiuterà per la prima gara a centrare la finestra giusta”.

A far desistere il monegasco dallo sbottonarsi riguardo alle aspettative sulla stagione di Formula 1 alle porte, dato che il primo semaforo si spegnerà all’alba di domenica 16 marzo con il Gran Premio d’Australia, è l’impossibilità di poter confrontare il lavoro della Ferrari con quello degli avversari. “Nei test ci si concentra tanto su sé stessi – ha proseguito Leclerc - però guardi anche un po’ quello che fanno gli altri. Tuttavia, non sappiamo in quali condizioni corrono loro, questa è magari una prima idea di quello che possiamo aspettarci, però ci sono ancora tante incognite, per cui dobbiamo un po’ prendere questi tempi con le pinze. È stato comunque molto importante per noi per capire cosa ci manca rispetto a loro, ma anche rispetto alle mie sensazione”.

“Come ho detto già parecchie volte c’è ancora molto lavoro da svolgere per essere pronti a Melbourne ed è quello che stiamo cercando di fare insieme a Lewis. Il fatto che uno guida al mattino e l’altro al pomeriggio comporta che uno lavora e l’altro no, per cui non c’è tanto tempo per parlare, ma quando abbiamo qualche minuto libero parliamo sempre della macchina, delle sensazioni, delle nostre aspettative e di quello che non siamo ancora riusciti a fare come avremmo voluto, cercando di confrontarci” ha chiosato il monegasco.

Pubblicità