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Anche il secondo dei tre giorni di test prestagionali è stato archiviato. A portarsi a casa il miglior tempo della sessione pomeridiana è stato Carlos Sainz a bordo della sua SF-24. La Ferrari ha dimostrato di avere il giusto potenziale per fare bene, con il cronometro del madrileno fermo sul 1: 29.921, molto vicino al tempo della pole dello scorso anno, nonché il migliore segnato in questi due giorni di attività a Sakhir. Tuttavia, non bisogna mettere da parte un particolare fondamentale. La mescola utilizzata dal #55 è una C4 che non vedremo in pista la prossima settimana al Gran Premio del Bahrain, ma soprattutto più morbida rispetto ai suoi avversari, ad accezione di Daniel Ricciardo a parità di gomma.
Il secondo posto della classifica del Day 2 si trova la Red Bull di Sergio Perez che ha chiuso un ottimo tempo nel finale di sessione, con temperature molto più basse in seguito al tramonto del sole bollente sul deserto di Sakhir. Il messicano avrebbe dovuto girare solo nella mattinata, ma c’è stato un cambio di programma in seguito alla bandiera rossa esposta un’ora prima del termine della sessione per via di un tombino saltato al passaggio della monoposto di Lewis Hamilton, che poi danneggiato anche il fondo della SF-24 di Charles Leclerc. Per via di questo inconveniente, il team di Milton Keynes ha preferito continuare l’attività con Perez invece di lasciare la RB20 nelle mani di Max Verstappen, che scenderà in pista domani per completare la sua attività in una delle due sessioni. Il numero #11 ha segnato il miglior crono di tutti i piloti con mescola C3, a 758 millesimi da Sainz e a +1.145 dal terzo classificato, Lewis Hamilton.
Charles and Lewis already collaborating on a project! 😉
— Formula 1 (@F1) February 22, 2024
Replays show Leclerc taking a wide line through Turn 11 and flicking up a small piece of kerb, followed by Hamilton running over it#F1Testing #F1 pic.twitter.com/6XQK3qvVvQ
Ai piedi del podio della sessione di test si trova la McLaren di Lando Norris che ha avuto dei problemi alla sua monoposto, rimanendo così ai box per diverso tempo, salvo poi tornare in pista sul finale. Quinto posto per un decisamente ringiovanito Daniel Ricciardo che ha finalmente ritrovato la fame di vittoria con la nuova Visa Cash App RB. L’australiano ha anche allontanato, con l’aiuto del team principal Laurent Mekies, le voci che vedono l’ex AlphaTauri a rischio penalità come accaduto nel 2020 alla Racing Point, detta anche Mercedes Rosa essendo stata una “copia” delle frecce argento. La sinergia con la scuderia madre Red Bull c’è ma nei limiti consentiti dal regolamento della FIA. Segue poi Charles Leclerc che ha girato questa mattina, dove ha chiuso primo. Il monegasco è tornato in pista anche nella prima ora del pomeriggio per recuperare il tempo perso nel corso dalla mattina per la bandiera rossa. Alla SF-24, utilizzata da entrambi i piloti, è stato sostituito il fondo per i danni causati dal tombino. Tutto sommato, le prestazioni del team di Maranello sono state confortanti per tutti i Tifosi in quanto il passo gara dimostrato sembra quasi all’altezza dei diretti avversari della Red Bull.
Things we love to see 👇
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Settima posizione per un’anonima Aston Martin guidata da Lance Stroll, seguito da Esteban Ocon, Valtteri Bottas, Oscar Piastri, Logan Sargeant, Fernando Alonso, Zhou Guanyu, Pierre Gasly, Kevin Magnussen, Nico Hulkenberg e Yuki Tsunoda. Sono stati però Perez, Hamilton e Sargeant a macinare più chilometri degli altri, rispettivamente 129, 123 e 117 giri completati. George Russell, Alexander Albon e Max Verstappen, invece, non hanno preso parte alla sessione. Sul finale sono state fatte anche prove di Safety Car, Virtuale Safety Car e partenza dalla griglia che ci hanno dato un assaggio di cosa potrebbe accadere tra una settimana con il primo Gran Premio della stagione 2024.