F1. Terremoto Alpine: via Bruno Famin dopo solamente un anno e la sede di Vity-Chatillon destinata a chiudere

F1. Terremoto Alpine: via Bruno Famin dopo solamente un anno e la sede di Vity-Chatillon destinata a chiudere
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Il caso in Alpine prosegue ed un’altra testa è pronta a cadere, quella di Bruno Famin che lascia la F1 dopo solamente un anno. La sede di Viry-Chatillon chiude lasciando a casa 500 dipendenti. Si fa largo l’ipotesi Mercedes come fornitore di power unit e di Andreas Siedl a comando
25 luglio 2024

Esattamente un anno iniziava la cosiddetta “Rivoluzione Francese” in casa Alpine con il licenziamento di membri di spicco dal reparto Formula 1, come l’addio di Otmar Szafnauer. A sostituzione del team principal, Luca De Meo, CEO del gruppo Renault, aveva incaricato ad interim Bruno Famin. Tuttavia, a 365 giorni di distanza, alla vigilia dell’inzio della pausa estiva che avrà il via alla bandiera a scacchi del Gran Premio del Belgio che andrà in scena questo weekend, Famin sembra essere ormai fuori dal mondo Alpine, almeno per quanto riguarda il reparto Formula 1. Potrebbe restare nella Casa francese ma destinato a concentrarsi solo ed esclusivamente sul reparto WEC e motorsport oppure trovare spazio altrove.

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Secondo quanto appreso da Paolo Ciccarone, ieri sera ai membri di Alpine è arrivata una nota ufficiale, che preoccupa molto i sindacati, in cui si comunica che l’addio di Famin non è l’unico grande colpo di scena nel team francese. Sembrerebbe, infatti, destinata alla chiusura la seconda sede di Alpine, quella di Viry-Chatillon, lasciando attivo solamente il quartier generale di Enstone in Inghilterra. Con Viry-Chatillon, circa 500 persone rimarrebbero senza un lavoro, ma Alpine sta procedendo per reindirizzarli in altri reparti, presumibilmente quelli dedicati al WEC e al reparto motorsport, ma non più Formula 1, proprio come Bruno Famin.

La chiusura della sede francese è un chiaro indizio di quello che sarà il futuro di Alpine che inizia a colorarsi sempre di più di argento. Infatti, a partire dalla prossima stagione, per poi proseguire nella prossima era della Formula 1 con i nuovi regolamenti tecnici che debutteranno nel 2026, Renault potrebbe non essere più il fornitore di Power Unit di Alpine, ma la Mercedes, al momento unico costruttore che potrebbe dare loro disponibilità immediata. A coordinare il tutto, al posto di Bruno Famin, dovrebbe arrivare Andreas Seidl, licenziato da pochissimo da Audi in favore di Mattia Binotto. La figura esperta di Seidl, che in passato ha già rivoluzionato McLaren e collaborato con Mercedes, sarebbe l’ideale per portare a termine la “Rivoluzione Francese” iniziata lo scorso anno in Alpine e che, con l’arrivo di Flavio Briatore come consigliere esecutivo, ha avuto una brusca accelerata in tempi recanti.

Tuttavia, il team dovrà fare per un po’ a meno della figura di Briatore in quanto le sue condizioni di salute non sono ancora al top dopo il tumore benigno al cuore che gli è stato prima diagnosticato e poi operato, e che ora lo costringe ad essere sotto terapia. Le ufficialità dovrebbero arrivare a breve e questo potrebbe dare una mossa anche al mercato piloti perché Alpine deve ancora trovare un sostituto per Esteban Ocon, annunciato questa mattina in Haas. Questa aria di cambiamento potrebbe convincere Carlos Sainz?

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