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Avete presente la teoria dei gradi di separazione, secondo cui ogni persona può essere collegata a una cosa attraverso una catena di relazioni con non più di cinque intermediari? Ecco, da oggi Taylor Swift e la Formula 1 hanno un solo grado di separazione. Il nuovo fidanzato della cantante, il giocatore di football americano Travis Kelce, è parte di una cordata di investitori che ha deciso di puntare sull’Alpine, mettendo sul tavolo 200 milioni di dollari.
Kelce non è l’unico sportivo ad aver deciso di sposare la causa dell’Alpine. Ci sono anche il vincitore del Super Bowl, Patrick Mahomes; il giocatore di golf, Rory Mcllroy; e il calciatore dell’Arsenal, Trent Alexander-Arnold. “Ho partecipato ad alcune gare di F1 come fan e amo l’ambiente ad alta tensione del paddock – ha commentato quest’ultimo -. Mi sono poi reso conto di quanto l’Alpine sia un team notevole. Il nostro obiettivo come gruppo di investimento è di contribuire al suo successo sulla griglia, in un momento in cui la F1 sta vivendo una grande crescita”.
Tornando a Taylor Swift, il suo nome era già stato associato alla F1. Dopo la rottura con l’attore britannico Joe Alwyn, qualche buontempone aveva giurato all’account di gossip Deuxmoi che Taylor si stava frequentando con Fernando Alonso. Il due volte campione del mondo, a sua volta libero in quel periodo, aveva giocato sornione sulle voci, senza mai confermare nulla. Tanto era bastato, comunque, per mandare in visibilio chi apprezza sia Swift che la F1.
C’è da sperare che Kelce avvicini la fidanzata alla F1, comunque. La potenza mediatica di Taylor Swift è talmente grande da aver fatto schizzare in alto i dati di ascolto della NFL dopo la conferma della sua relazione con Kelce. Non solo: le magliette di Travis hanno visto un aumento delle vendite del 400% il giorno in cui Taylor si è presentata per la prima volta allo stadio. Chissà cosa succederebbe se Swift si facesse vedere a un GP vestita dei colori dell'Alpine.
In ogni caso, in Alpine c’è molto da fare oltre gli investimenti. Lo dimostra l’andamento turbolento del suo organigramma. Dopo l’addio del team principal Otmar Szafnauer e del guru della tecnica Alan Permane, perfezionato nel bel mezzo del weekend di gara di Spa, a presidiare pensa Bruno Famin, numero uno ad interim. La grande crescita dell’Aston Martin prima e della McLaren poi ha rappresentato uno schiaffo per un team che, secondo l’ex ad del marchio, Laurent Rossi, avrebbe dovuto vincere il mondiale entro il 2025. Tempistiche, queste, che non potranno essere rispettate. Con buona pace dei nuovi investitori.