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Pirelli ha scelto il paddock di Yas Marina per svelare ufficialmente gli pneumatici che verranno utilizzati nel corso della stagione 2017 di Formula 1. A presentare la gamma sono stati Paul Hembery, responsabile motorsport, e Mario Isola, racing director dell'azienda italiana.
Diverse le novità: la larghezza degli pneumatici anteriori aumenta di 60 mm, da 245 a 305 mm; quella delle gomme posteriori è salita di 80 mm, passando da 325 a 405 mm. Si tratta di un incremento del 25% rispetto alle dimensioni attuali, sia per quanto concerne le slick che per le Cinturato intermedie e full wet. Il calettamento, vale a dire il diametro del cerchio, rimane invece invariato: 13 pollici.
Per poter sviluppare gli pneumatici per la stagione 2017, la Pirelli ha ottenuto una modifica del regolamento sportivo FIA, che ha permesso all'azienda italiana di effettuare 10 sessioni di test, per un totale di 24 giornate di prova. Il programma in pista, cominciato ad inizio agosto, terminerà il 29 novembre ad Abu Dhabi, due giorni dopo il Gp conclusivo del campionato 2016.
Mercedes, Red Bull e Ferrari sono i team coinvolti nelle prove: ciascuna scuderia ha disputato 7 giornate di test/macchina, lavorando sia con gomme slick che con quelle intermedie e full wet. I test sono stati svolti servendosi di monoposto 2015 modificate per simulare le prestazioni attese nel 2017: tra i cambiamenti più vistosi al regolamento tecnico l'aumento del carico aerodinamico, l'allargamento della carreggiata e le nuove misure degli pneumatici.
Visto che le monoposto utilizzate per i test sono piuttosto diverse rispetto a quelle che disputeranno la stagione 2017, bisognerà attendere il debutto di queste ultime per verificare l'effettivo comportamento delle mescole. Stando a quanto dichiarato da Pirelli, i nuovi compound hanno però già mostrato un minor degrado e una maggior resistenza al surriscaldamento, mantenendo quindi un livello di aderenza ottimale.
«Voglio ringraziare i team che ci hanno consentito con le loro mule cars di portare in pista il lavoro di sviluppo sui pneumatici larghi 2017 - spiega Paul Hembery -. Da agosto, quando li abbiamo provati per la prima volta, a oggi abbiamo fatto grandi passi avanti e ora siamo molto soddisfatti del risultato raggiunto con la maggioranza delle specifiche. Sappiamo però che il lavoro è soltanto all’inizio. Il progresso aerodinamico delle monoposto del prossimo anno porterà a tempi sul giro di circa cinque secondi più bassi rispetto al 2015, di tre rispetto a quest’anno».
«Quando a febbraio vedremo in pista le nuove monoposto scopriremo un aumento di carico aerodinamico di oltre il 20 per cento - continua Hembery -, quindi molto maggiore rispetto a ciò che abbiamo visto nei test con le mule cars. E il progresso continuerà per tutto il prossimo campionato. Per cui già a febbraio inizierà la seconda parte del nostro lavoro di sviluppo, diretto al 2018 quando le F1 saranno ancora più veloci».