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La storia di Susie Wolff nel motorsport va di pari passo con quella di Lewis Hamilton. I due hanno, infatti, condiviso una delle fasi più importanti della loro vita che li ha poi portati a diventare chi sono oggi. Un legame nato ai tempi dei kart e che dura ancora nel tempo, anche se adesso hanno due ruoli diversi. Una gestisce la F1 Academy e l’altro corre per la Mercedes. L’addio di quest’ultimo al team di Brackley per correre in Ferrari dal prossimo anno non andrà però ad influire sull’ammirazione reciproca che hanno.
“Lewis si è sempre preoccupato per me ai tempi dei kart – ha dichiarato Susie Wolff al podcast The Red Flags gestito da Gunther Steiner, ex team principal della Haas - Una volta non riuscivo ad aprire lo champagne quindi lui mi ha dovuto aiutare aprendola per me. Questo dimostra anche di quanto lui fosse più abituato a festeggiare con lo champagne sul podio rispetto a me già in quel momento. La mia amicizia con Lewis vuol dire tanto per me perché spesso parliamo dei tempi passati sui kart quando eravamo piccoli. Le nostre famiglie erano molto legate perché era una comunità molto stretta quella dei kart. Cosa apprezzo di più e ammiro di Lewis, vedendolo diventare il più grande di tutti i tempi, è il fatto che ha sempre usato la sua voce e il suo potere per fare del positivo in questo sport, avendo così tanto impatto” ha proseguito la managing director della F1 Academy.
“La cosa più semplice è essere la stessa persona che tutti gli altri possono essere, ma in realtà devi essere in grado di forgiare il tuo cammino, il tuo sentiero. Lui ha fatto veramente tanto per la diversità ed ha avuto un lavoro veramente d’impatto, sia dentro che fuori la pista. Ha portato tanta cultura e stile in Formula 1. Voglio dire, camminare per il paddock adesso è come una passerella per molti dei piloti. Lui decisamente merita tutta l’adulazione e i riconoscimenti che ha perché già quando era piccolo, anche solamente otto anni, era straordinario vedere cosa raggiungeva. Spesso hai questa percezione di Lewis, come una sorta di distanza perché lui sale in macchina ed è subito veloce, ma in realtà lui lavora incredibilmente sodo fuori dalla pista, in tutti gli aspetti della sua vita, dedicandosi completamente per diventare il più grande pilota che lui è” ha aggiunto Susie Wolff.
Anche se le loro strade hanno preso poi direzioni diverse, con il futuro in Formula 1 solamente sfiorato per lei, con un test con la Williams nelle prove libere del Gran Premio di Silverstone nel 2015, mentre lui è arrivato a quota sette titoli mondiali, il rapporto non si è mai affievolito. Susie, infatti, avendo sposato il team principal della Mercedes Toto Wolff nel 2011, ha potuto seguire il cammino di Lewis Hamilton molto da vicino, proseguendo comunque la sua carriera nel motorsport che l’ha vista prima impegnata in ruoli dirigenziali in Formula E e dallo scorso anno a capo della F1 Academy. “Sono in qualche modo triste per il fatto che il suo viaggio con Mercedes finirà per iniziarne uno nuovo con la Ferrari. Ma penso che sarà un momento iconico vedere Lewis Hamilton con una tutta della Scuderia il prossimo anno”.
Il supporto tra i due è reciproco. Infatti, Lewis Hamilton è stato tra i primi a sostenere Susie Wolff nella causa legale da lei aperta contro la FIA che aveva indagato sui coniugi Wolff per un presunto conflitto di interesse tra il ruolo di team principal di Toto e di managing director di Susie. La Federazione ha poi chiuso le indagini con un nulla di fatto, ma la Wolff ha comunque deciso di prendere una posizione in merito.