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La Formula 1 non avrà pace ancora per un bel po’. La bufera del caso Horner avrà in questo fine settimana di gara, al Gran Premio dell’Australia, una leggera tregua dato che a tenere banco sarà un’altra questione che riguarda la FIA. Nei giorni passati la Federazione aveva tirato un sospiro di sollievo con l’assoluzione del Presidente Mohammed Bel Sulayem, accusato di aver interferito con il GP dell’Arabia Saudita dello scorso anno e l’omologazione del tracciato di Las Vegas, adesso dovrà affrontare un’altra spinosa vicenda. Stiamo parlando della denuncia presentata da Susie Wolff ai tribunali francesi contro la FIA.
Per capire a cosa si riferisce la CEO della F1 Academy, categoria dedicata esclusivamente alle donne e patrocinata dalla Formula 1 e Liberty Media, bisogna un attimo riavvolgere il nastro e tornare allo scorso dicembre 2023. La Federazione Internazionale dell’Automobile aveva pubblicato ufficialmente una dichiarazione in cui si rendeva noto l’avvio di un’indagine nei confronti di un team principal per un possibile conflitto di interessi con un membro della FOM. I primi indiziati sono stati i coniugi Wolff dati ruoli di Toto, alla guida della Mercedes, e di Susie della F1 Academy. La FIA ha fatto sapere che l’inchiesta era nata per volere di altri team principal che avrebbero esposto alla Federazione preoccupazione in merito allo scambio di informazioni riservate della FOM, di cui Susie Wolff era a conoscenza, in favore del marito. La questione, però, è terminata in un nulla di fatto, con un passo indietro, nel momento in cui tutti i team di F1 hanno pubblicato un comunicato in cui venivano smentite le parole della FIA, rimasta sola in questa battaglia contro i Wolff e il possibile conflitto di interessi.
Susie Wolff non è rimasta soddisfatta della risposta della FIA ed ha deciso di presentare il 4 marzo 2024 una denuncia penale ai tribunali francesi. A renderlo noto è stata proprio lei sui suoni canali social ufficiali in occasione del Gran Premio dell’Australia, ribandendo la volontà di maggiore "trasparenza e responsabilità in relazione alla condotta della FIA e del suo personale”. In questa battaglia legale Susie Wolff, oltre al sostegno del marito Toto, potrà contare sull’appoggio di George Russell che ha dichiarato a The Race il desiderio di “giusti risultati, verità e trasparenza in ogni caso presentato”. Più pesanti sono state le parole di Lewis Hamilton, al suo ultimo anno in Mercedes, che elogiato la decisione di Susie che "in un mondo in cui spesso le persone vengono messe a tacere, lei si è alzata in piedi ed ha mandato un messaggio così grande. Mi piace che abbia portato la questione fuori da questo mondo, perché c'è una reale mancanza di responsabilità qui, all'interno di questo sport, all'interno della FIA, ci sono cose che accadono a porte chiuse, non c'è trasparenza. Evidentemente non c’è alcuna responsabilità. E ne abbiamo bisogno. Penso che i fan ne abbiano bisogno. Come puoi fidarti dello sport e di ciò che accade qui ogni giorno se non ce l'hai? Quindi si spera che la posizione che sta assumendo ora creerà un cambiamento, avrà un impatto positivo”.