F1. Stroll fresco di rinnovo con Aston Martin: "Newey? È il migliore di sempre, sarebbe fantastico averlo con noi”

F1. Stroll fresco di rinnovo con Aston Martin: "Newey? È il migliore di sempre, sarebbe fantastico averlo con noi”
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Nel giorno in cui è stato annunciato il rinnovo del suo contratto con Aston Martin in Formula 1, Lance Stroll si accende solo nel momento in cui viene menzionato il nome di un certo Adrian Newey. Vorrà dire qualcosa?
27 giugno 2024

“Mi accordo con il team e firmo un contratto come fanno tutti gli altri”. Lance Stroll, fresco di un rinnovo pluriennale con l’Aston Martin che a tutto il paddock della Formula 1 non è sembrato nulla di più che una formalità, non mostra un temperamento frizzante davanti ai giornalisti nemmeno nel giorno in cui è stata annunciata la firma. “Le cose nella vita cambiano, e non so cosa succederà più avanti. Il progetto, però, è entusiasmante”, aggiunge con tono monocorde a chi gli chiede il motivo di questa scelta.

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Anche se di questa euforia non c’è traccia nella sua disposizione nei confronti dei presenti, tra cui Automoto.it, al suo incontro stampa al Red Bull Ring, cosa lo entusiasma di ciò che vede all’interno del team? “La galleria del vento, la fabbrica a Silverstone che cresce, i talenti che si aggiungono ogni giorno alla scuderia. Cinque anni fa c’erano 450 dipendenti, oggi quasi mille. La galleria del vento sarà pronta nell’arco di qualche mese, e per tutti i team il 2026 è una grande opportunità, con un regolamento completamente nuovo che potrebbe consentirci di dare vita a qualcosa di speciale”.

Per raggiungere Ferrari e Red Bull “non credo ci manchi molto in termini di strutture. È questione di far crescere il team. Con il regolamento attuale realisticamente non vinceremo delle gare, perché non è facile recuperare terreno. Il 2026, però, sarà un foglio bianco per tutti”. Ma nel breve termine c’è margine di miglioramento, gli chiediamo? “Penso dì sì. Siamo in una situazione complessa, ma sapevamo che Barcellona sarebbe stato un weekend difficile per noi. Sarà così anche qui in Austria e a Silverstone. In Canada abbiamo concluso in sesta e settima posizione perché la pista si addiceva alla nostra macchina, così come è successo anche a Melbourne”.

“I lunghi rettilinei, le curve corte e i cambi di direzione ad alta velocità sono difficili da affrontare per noi, ma abbiamo in programma degli upgrade per risolvere questi problemi. L’importante è introdurli il prima possibile e riguadagnare terreno”, aggiunge. Ma per il futuro dell’Aston Martin, a proposito di progettisti, si parla di Adrian Newey. E su questo fronte Lance, dopo essersi sciolto in qualche sorriso in seguito al freddo impatto iniziale, si accende.

Sarebbe fottutamente fantastico – dice con gli occhi che ridono -. È il più grande di tutti i tempi, e penso che chiunque lo vorrebbe vestito dei propri colori. Credo che nessuno gli direbbe mai di no, questo è sicuro”. Ma cosa potrebbe offrigli l’Aston Martin, lasciando stare questioni finanziarie? “Le nostre nuove strutture, la galleria del vento, gli obiettivi sfidanti che ci siamo posti per il futuro”. Una direzione chiara che è merito di papà Lawrence, che “ha la visione per arrivare al top, e ha dato a chi lavora a Silverstone i mezzi per realizzarla”.

Ma cosa ne pensa di Stroll il suo compagno di squadra, Fernando Alonso? “A parte i primi anni in Williams, Lance ha trascorso la sua carriera in questo ambiente, con le stesse persone. E conoscendo l’Aston del passato, può aiutare a migliorarne il futuro, individuando le cose che sono cambiate in meglio e in peggio. Io ho corso con altri quattro team, e con il nostro bagaglio differente possiamo aiutare a trovare le soluzioni migliori”.

“Il fatto di lavorare con qualcuno che è orientato nella mia stessa direzione e aiuta il team, senza che i suoi desideri personali prendano il sopravvento è molto positivo per me e per la scuderia”, spiega Alonso, che aggiunge: “siamo in costante comunicazione riguardo al team e alla vettura”. “Anche negli ultimi due giorni ci siamo sentiti su WhatsApp per parlare di Barcellona. È un tipo di rapporto che non ricordo di aver avuto in passato con altri compagni di squadra”.

“Ho detto diverse volte che il mio impegno con questa scuderia è a lunghissimo termine. E quando non guiderò più, spero che Lance prenda le redini di questo team. Lo supporterò anche quando non sarò più al volante”. E se Alonso, da buon aziendalista, parla così di Stroll, vuol dire che il recalcitrante erede di Lawrence è in Aston Martin per restare ancora a lungo. Che la cosa lo entusiasmi davvero o meno.

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