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Dopo una settima di pausa in seguito alla gara in Cina, la Formula 1 è finalmente tornata in pista per il sesto appuntamento stagionale, il Gran Premio di Miami 2024. Anche in questo caso, come a Shangai, ritroviamo il weekend con format Sprint che ha costretto i team ad un ritmo forsennato. I tempi stretti hanno costretto la Ferrari ad iniziare il lavoro in Florida decisamente in salita, soprattutto con Charles Leclerc. Carlos Sainz, invece, ha portato avanti la simulazione time attack, di recente tallone d’Achille degli alfieri di Maranello, fondamentale per aiutare anche il monegasco rimasto fermo ai box dopo un testa coda nel terzo settore del suo primo tentativo.
Nelle qualifiche Shootout Carlos Sainz ha conquistato la quinta posizione di partenza che è rimasta invariata fino alla bandiera a scacchi della Sprint. Nei diciannove giri della gara da 100 km di Miami, infatti, il madrileno ha cercato di mettere sotto pressione Daniel Ricciardo, partito davanti a lui e che inizialmente era riuscito anche a conquistare la posizione di Sergio Perez. La lotta tra l’australiano della Visa Cash App RB e Sainz è stata pulita, senza colpi fuori dal regolamento, come invece avvenuto nelle retrovie tra Lewis Hamilton e Kevin Magnussen. Nonostante l’accelerazione del motore Ferrari, il numero #55 non è riuscito ad attaccare concretamente Ricciardo, molto forte soprattutto sul dritto grazie ai propulsori della power unit Honda che anima la sua Racing Bulls, rivista già lo scorso appuntamento in Cina con un nuovo telaio.
“Oggi credo abbiate visto tutti che non avevamo abbastanza velocità sul dritto, neanche con il DRS” ha dichiarato Carlos Sainz al termine della gara da 100 km ai microfoni di Sky. “L’accelerazione del motore Honda fa un buono step, soprattutto quando si è in quarta, quinta e sesta marcia. Su una pista come questa diventa quindi difficile sorpassare, ma sapevamo che poteva succedere con la nostra scelta. La lotta con Daniel è stata frustrante dal mio punto di vista. Lui ha fatto un buon lavoro ma a noi mancava la velocità” ha concluso il madrileno che dobrà adesso lavorare con il team di Maranello per preparare le qualifiche tradizionali che avranno inizio alle 22:00 e che decreteranno la griglia di partenza della gara lunga di domani.