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Andrà in scena il prossimo fine settimana il GP di Spagna, quinto appuntamento con la stagione di Formula 1 2013. Pirelli ha scelto di portare sul circuito di Barcellona gomme P Zero Orange hard e le P Zero White medium, una scelta ideale per una pista davvero completa, che alterna zone ad alta velocità a settori lenti, con un asfalto piuttosto abrasivo ed elevati livelli di energia scaricati sulle coperture, in particolare sul lato sinistro.
Come si rilevano i dati sulle gomme?
Per rilevare il livello di usura degli pneumatici Pirelli si serve di un dispositivo denominato RTS (Pirelli Racing Tyre System) che sfrutta un software dove è contenuta la carta di identità di ogni gomma. Per effettuare le misurazioni gli ingegneri Pirelli al termine di ogni sessione, servendosi di spatola e phon, puliscono la superficie del battistrada per eliminare eventuali residui di sporcizia raccolti sull’asfalto.
Successivamente attraverso un profondimetro si rileva lo spessore della gomma rimasta in ognuno dei sei indicatori di usura presenti sulla copertura, grazie a cui sarà possibile ricreare il profilo dell’usura stessa. Il profondimetro è collegato direttamente all’RTS e, nel momento in cui l’ingegnere rileva la misurazione, lo schermo del dispositivo mostra graficamente il profilo di usura che si compone.
L'importanza dei dati rilevati per i team
Una volta raccolti i dati di tutti i set utilizzati dalle vetture in pista il sistema RTS è in grado di fornire ad ogni team una previsione della vita utile della gomma, un confronto con la media fatta registrare dalle altre vetture ed un profilo rappresentativo delle condizioni di utilizzo degli pneumatici stessi.
Questi dati sono importantissimi perché rappresentano la base attraverso cui le squadre riescono ad elaborare le strategia di gara.