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Nella giornata di martedì l’ipotesi di uno cambio di rotta in casa Red Bull con l’arrivo di Yuki Tsunoda al posto di Liam Lawson ha iniziato ad essere avvalorata sempre di più. Questa mattina è arrivata l’ufficialità dello scambio tra i due con il neozelandese retrocesso in VCARB e il giapponese al fianco di Max Verstappen già dal prossimo appuntamento, il Gran Premio del Giappone 2025. Ma questa decisione sembra che non sia stata gradita dall’olandese.
Martedì 25 marzo i vertici della Red Bull si sono incontrati a Dubai, dove vive il principale azionista thailandese Chalerm Yoovidhya. In questa riunione era presente anche il fornitore di power unit (fino al 2026) della squadra di Milton Keynes che ha da sempre finanziato personalmente la permanenza di Yuki Tsunoda in Formula 1. L’ufficialità è stata data questa mattina, confermando che già dal prossimo appuntamento a Suzuka il pilota numero #22 vestirà i colori della Red Bull, mentre Liam Lawson sarà retrocesso in Visa Cash App RB, dove ha corso fino allo scorso dicembre subentrando al posto di Daniel Ricciardo dalla gara di Austin in poi.
Questa decisione sembra non essere stata gradita da Max Verstappen. A renderlo noto sono state due testate olandesi molto vicine alla famiglia del pilota, De Telegraaf e GpBlog, che hanno parlato di stupore da parte del quattro volte campione del mondo. A preoccuparlo è infatti la gestione della squadra che, “anziché affrontare i problemi della vettura, si è deciso di dare la colpa al pilota”. A conferma di questa teoria anche il like al post pubblicato su Instagram questa mattina dal suo connazionale ed ex pilota di F1 Giedo van der Garde. “Sono un po’ stanco di tutti i commenti sul fatto che la F1 è lo sport più difficile in termini di prestazioni e che quando si è al di sotto delle aspettative bisogna affrontarne le conseguenze. Sì, devi ottenere prestazioni. Sì, la pressione è pazzesca. Ma a mio parere questo si avvicina più al bullismo o a una mossa di panico che a veri e propri risultati da atleti di alto livello” si legge nel post, dove viene anche taggato Liam Lawson.
“Hanno preso una decisione – pienamente consapevole – dando a Liam appena due gare di tempo solo per poi annientare il suo spirito. Non dimentichiamo la dedizione, il duro lavoro e il successo che Liam ha messo nella sua carriera fino ad ora per raggiungere il livello in cui si trova ora. Ricordo il mio sangue, il mio sudore e le mie lacrime, e questo per raggiungere la F1. Per non parlare del fatto di guidare per un team di prim’ordine. Sì, ha avuto prestazioni inferiori alle prime due gare, ma se c’è qualcuno che ne è consapevole è lui stesso. Forse è stato lui stesso a suggerirlo, ma se così non fosse auguro a Liam tutta la forza e il coraggio necessari per arrivare in griglia in Giappone. Abbi fiducia in te stesso, alza la testa e dimostra che si sbagliano” si conclude il post di van der Garde che si espresso molto duramente nei confronti di Red Bull e la gestione dei piloti da parte di Christian Horner ed Helmut Marko.
Quello di Max Verstappen è solamente un like su Instagram, è vero, ma potrebbe anche essere sintomo di una sua insoddisfazione nei confronti del team di Milton Keynes. Infatti, non ha mai fatto mistero di essere insoddisfatto della RB21, monoposto capricciosa come la sua antenata ma molto più lenta. A questo punto bisogna chiedersi: cambiare il pilota (Tsunoda è stato supportato economicamente da Honda anche per questa promozione) porterà ad un miglioramento oppure la situazione è molto più critica di così, portando l’olandese alla scelta di guardarsi intorno per un nuovo sedile il prossimo anno? Aston Martin e Mercedes non vedono l’ora.