F1, sondaggio sulla Ferrari: Binotto, uno su tre chiede le dimissioni

F1, sondaggio sulla Ferrari: Binotto, uno su tre chiede le dimissioni
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Binotto sì o Binotto no? Dopo il GP del Belgio, la tifoseria Ferrari è spaccata sul destino del team principal. Ma c'è un favorito a sorpresa per la successione...
2 settembre 2020

Binotto sì o Binotto no? Dopo il deludente GP del Belgio la tifoseria Ferrari si è spaccata e come al solito i commenti di pancia hanno prevalso sui ragionamenti. Alla domanda se Mattia Binotto deve dimettersi da responsabile della Gestione Sportiva Ferrari, un lettore su tre ha detto di sì. Ovvero, Mattia Binotto dovrebbe dare le dimissioni e andarsene, mentre ha replicato dando fiducia al giovane tecnico italo-svizzero un buon 24 per cento. Ovvero, la tifoseria è spaccata fra chi vuole dare ancora fiducia e chi dice di no. Segno che la Ferrari appassiona e che nessuno ha le idee chiare in merito.

La situazione si complica alla voce: chi vorreste al posto di Binotto? E qui arriva la sorpresa: il 20,6 per cento dei votanti ha scelto Toto Wolff, ovvero il nemico numero 1 della Ferrari attuale! Al secondo posto si classifica Chris Horner con il 14,3 per cento delle preferenze mentre in ordine sparso, ma con percentuali davvero minime, si piazzano Luca di Montezemolo, Lapo Elkann, Aldo Costa, Ross Brawn, Flavio Briatore e Fred Vasseur. Pochi, a dire il vero, coloro che vogliono il ritorno di Maurizio Arrivabene (soltanto l'1,2 per cento) e l'arrivo di Gerhard Berger o Kimi Raikkonen al vertice della squadra.

E tanto per far capire che si tratta più di un gioco che di un sondaggio vero e proprio da cui dipendono i destini della Ferrari, qualche lettore buontempone ha indicato nel vostro cronista il degno successore di Binotto. Il fatto di aver raccolto più voti di Briatore e Vasseur (attuale responsabile Alfa Romeo Sauber) fa capire che per alcuni è stato un gioco vero e proprio e pertanto le percentuali, a favore o contro Binotto, valgono davvero per quello che sono: il segnale di un popolo Ferrarista segnato dalla sconfitta Belga, con una gran voglia di risorgere e senza una vera e propria soluzione a portata di mano.

Alcuni chiedono un maggiore intervento della dirigenza, a partire da John Elkann e Louis Camilleri, altri hanno chiesto maggiori investimenti: "Binotto deve tirare fuori gli attributi e chiedere soldi per rifare simulatore, cfd e galleria del vento che sono vecchi e danno risultati sbagliati". Insomma, i pareri sono diversi e discordanti, di sicuro mostrano un tifo spaccato in due ma con un unico denominatore: l'amore per la Ferrari e la sua pronta guarigione.

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