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Dopo aver ospitato due gare di Formula 1 a porte chiuse nel 2020, Silverstone sta lavorando per accogliere il pubblico in occasione del GP di Gran Bretagna 2021, in programma il 18 luglio. Il circuito britannico ha fatto sapere, in una lettera indirizzata al premier britannico, Boris Johnson, e ai leader dei partiti all'opposizione, di essere favorevole al passaporto vaccinale e ai tamponi negativi come metodi per garantire la presenza di pubblico ai propri eventi.
Il piano per l'addolcimento delle restrizioni delle limitazioni anti-COVID nei prossimi mesi nel Regno Unito prevede la possibilità, per grandi eventi all'aperto, di ospitare fino a 10.000 fan o il 25% della capacità degli impianti a partire dal 17 maggio. Il 21 giugno, invece, potrebbe arrivare il nulla osta alla presenza di pubblico massiccio in occasione dei principali eventi sportivi nel Regno Unito. Silverstone, insieme alla FA, alla Premier League, a Wimbledon e altri, sottolinea nella lettera indirizzata a Johnson che la presenza del pubblico al 25% della capacità sarebbe insufficiente a porre fine alla crisi dello sport legata al COVID.
«È giusto considerare ogni possibile azione per assicurarci questo risultato il prima possibile, ma solo finché un ritorno senza limitazioni sarà considerato poco sicuro per i fan, lo staff e il pubblico generale - si legge nella lettera -. Deve anche essere valutato come un accordo sulle certificazioni COVID possa ridurre e poi eliminare in modo sicuro i requisiti per il distanziamento sociale. Ci sono molte cose da stabilire, a partire da come la tecnologia possa funzionare e quanto sia semplice applicarla in occasione di eventi importanti, sia per gli organizzatori che per gli spettatori».
«L'intero mondo dello sport comprende i benefici offerti da una certificazione COVID per riportare al più presto i fan ad assistere agli eventi». Nella lettera si parla di test COVID negativo e del passaporto vaccinale, a patto che l'approccio non sia «discriminatorio, protegga la privacy e abbia specifici criteri di completamento». Al momento, più della metà degli adulti nel Regno Unito ha ricevuto la prima dose di vaccino. Ma entro luglio, la campagna vaccinale non dovrebbe raggiungere tutta la popolazione maggiorenne.