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Da quando hanno rifatto la corsia box con il nuovo tratto di pista, gli organizzatori hanno spostato i parcheggi degli addetti ai lavori all’interno della curva Copse e organizzato il trasporto del personale F.1 con degli autobus, che poi son quelli di linea enormi che viaggiano in città.
Le stradine interne però son rimaste uguali per cui capita di restare imbottigliati fra uno che va e l’altro che viene. Peccato che questi mezzi servano anche il pubblico che deve accedere alle tribune.
Non essendoci parcheggi interni e con i campi, infangati di solito, gli spettatori devono arrangiarsi e quindi accade che chi deve andare di fretta al box resta fermo alla fermata d’autobus perché l’autista, avendo fatto il pieno, non carica gli addetti ai lavori.
Altra beffa è per chi acquista il biglietto per la tribuna di fronte ai box. Il fenomeno che ha progettato il tutto non ha pensato che abbassando sotto il livello stradale la corsia dei box e mettendoci il muretto dei segnalatori, chi sta in tribuna non vede nulla!
Infatti dalla tribuna centrale si vede solo la palazzina box mentre quando le auto entrano per il pit stop, scompaiono alla vista. La sala stampa, infine, è asettica, senza finestre e completamente insonorizzata, tanto che il primo che parla in fondo alla sala si sente forte e chiaro dall’altro lato. L’unico punto con vista sul circuito è il bar, ma coi prezzi praticati, meglio fare un mutuo da noi…