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Il futuro di Max Verstappen continua ad animare il paddock di Formula 1 anche in questo weekend di pausa prima del prossimo appuntamento in America, il Gran Premio di Miami 2025. In Arabia Saudita l’olandese è intervenuto per allontanare qualsiasi ipotesi di addio dalla Red Bull anche se la realtà dice ben altro. Ha cercato di fare fronte comune anche Christian Horner.
La stagione 2025 di Max Verstappen non è iniziata come aveva previsto il campione del mondo in carica. Le speranze di mettersi definitivamente alle spalle i problemi sofferti con la RB20 nella seconda parte di mondiale si sono infrante ben presto perché, nonostante il podio in Bahrain, a Jeddah e la vittoria a Suzuka, la RB21, di stessa ammissione dell’olandese, ripercorre le stesse difficoltà della sua antenata. La vettura è molto puntata all’anteriore seguendo quello che lo stile di guida di Verstappen, ma la troppa inconsistenza la posteriore lo mette in una posizione di inferiorità di performance soprattutto nei confronti della McLaren. Il team papaya campione del mondo ha progredito aumentando la propria forbice prestazionale, proprio come Mercedes ed anche Ferrari, mentre Red Bull sembra essersi abissata.
Una situazione che potrebbe sicuramente migliorare nel corso della stagione con gli aggiornamenti, ma le parole che Max Verstappen ci ha rilasciato al termine dell’appuntamento in Bahrain, hanno lasciato ben pochi dubbi. Nonostante le riunioni in sede a Milton Keynes che gli ingegneri, gli sviluppi previsti, a suo avviso, non sembrano essere sufficienti per recuperare terreno sulla McLaren che domina sia in classifica piloti con Oscar Piastri davanti a Lando Norris che nei Costruttori, dove Red Bull è terza alle spalle anche della Mercedes. A questa incertezza a breve-medio termine, si aggiunge anche quella a lungo termine in vista del nuovo regolamento tecnico.
Il prossimo anno, infatti, esordirà un nuovo regolamento che andrà a modificare sia l’aerodinamica che i motori che saranno al 50% endotermici e al 50% elettrici (salvo modifiche per questa ripartizione in vista di alcune gare). Red Bull ha deciso di lasciare le power unit Honda per progettarle e sviluppare in autonomia con il supporto di Ford diventando a tutti gli effetti un motorista. Secondo voci del paddock, al momento è Mercedes il motorista che dalle simulazioni sembra avere un netto vantaggio sugli avversari, Ferrari compresa, mentre la power unit del team di Milton Keynes non è ancora al livello delle aspettative. Questi fattori potrebbero portare Max Verstappen a prendere una decisione che cambierebbe le sorti del suo futuro in Formula 1.
Se prima della pausa estiva non si trovasse in una delle prime tre posizioni, l’olandese potrebbe mettere in atto la clausola rescissoria lasciando Red Bull prima della scadenza del contratto, prevista a fine 2028. A questo punto si potrebbe trovare davanti ad un bivio: prendersi un anno di pausa per godersi la famiglia che a breve si allargherà con la nascita dalla figlia ed osservare da lontano quali saranno gli assetti della Formula 1 con il nuovo regolamento tecnico. A fargli la corte sia Aston Martin, dove ritroverebbe Honda ed Adrian Newey, che Mercedes con Toto Wolff che deve ancora estendere il contratto di George Russell per il futuro al fianco di Andrea Kimi Antonelli. Tuttavia, Verstappen, nella conferenza stampa di Jeddah, ha messo da parte tutte queste voci confermando la sua completa concentrazione sulla stagione corrente, senza pensare al futuro. A fare fronte comune, ovviamente, con il pilota, anche Christian Horner.
“Max ha detto chiaramente che fa parte della squadra e che siamo tutti sulla stessa barca” ha commentato il team principal della Red Bull parlando con la stampa presente in Arabia Saudita. “Dentro il nostro box non c’è il rumore di cui parlate voi giornalisti, ma solo fuori. Max ha lavorato duramente con la squadra. Ha ribadito ancora una volta che il suo obiettivo è qui. Sta lavorando con incredibile impegno, insieme al resto della squadra, e siamo una squadra. Vinciamo insieme e perdiamo insieme: è così che operiamo. Il nostro obiettivo è sistemare la macchina e abbiamo avuto sia un sabato che una domenica discreta a Jeddah”. Ma se la Red Bull non dovesse colmare il distacco consentendo a Verstappen di lottare per il quinto titolo consecutivo, tutto potrebbe accadere cambiando gli assetti della Formula 1 negli anni a venire.