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L'inizio della stagione 2020 di Formula 1 ai primi di luglio diventa sempre più concreto: il governo austriaco ha dato il nulla osta allo svolgimento dei due GP a Spielberg che dovrebbero aprire il mondiale il 5 e il 12 luglio prossimi. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, il piano per disputare le corse è stato approvato; le misure, a sorpresa, consentirebbero l'ingresso in circuito di un numero ridotto di spettatori, 500, anche se al momento non sono chiare le modalità di questa apertura.
A prescindere dall'eventuale presenza di pubblico, la FIA e la F1 stanno lavorando da mesi ad un protocollo per garantire la sicurezza di chi lavorerà nel paddock. Il personale atteso al Red Bull Ring arriverà con voli charter, atterrando in un aeroporto militare nei pressi della pista; l'ingresso in Austria sarà concesso solo a chi sarà risultato negativo al test del COVID-19. Una volta arrivati in loco, per i team si creerà quella che Ross Brawn ha definito una "biosfera": in buona sostanza, gli addetti ai lavori passeranno il weekend isolati dal mondo esterno.
Se tutto dovesse filare liscio in Austria, è altamente probabile che il Circus si sposti direttamente in Ungheria senza passare dal via, per un GP all'Hungaroring il 19 luglio. Poi, ad inizio agosto, dovrebbero essere in scaletta le due gare a Silverstone. Monza, confermatissima, dovrebbe invece rimanere nella consueta collocazione di inizio settembre. Solo indiscrezioni, queste, in attesa del calendario ufficiale della parte europea della stagione 2020, che, dicono i ben informati, potrebbe essere svelato già la prossima settimana.