F1. Sebastian Vettel si ritira. Chi lo sostituirà in Aston Martin nel 2023?

F1. Sebastian Vettel si ritira. Chi lo sostituirà in Aston Martin nel 2023?
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Dopo l'annuncio dell'addio di Sebastian Vettel alla Formula 1 a fine 2022, è scattato il toto-sostituto. Ecco chi sono i papabili per il sedile in Aston Martin
28 luglio 2022

BUDAPEST - Più che le polemiche e le discussioni sull'uscita di Charles Leclerc nell'ultimo GP di Francia, in Ungheria ha tenuto banco la notizia del ritiro ufficiale dalla F.1 di Sebastian Vettel. Lo ha annunciato lo stesso pilota tedesco con un video messaggio di oltre 4 minuti in cui spiega alcune ragioni, non ultime il suo impegno per un mondo migliore da destinare ai suoi tre figli. Un ritiro che era già nell'aria dall'anno scorso e che fu rimandato col prolungamento del contratto di un anno, con l'opzione che scadeva proprio a fine mese. E da qui l'annuncio. A questo punto scatta la caccia al sostituto che, come al solito, vede diverse possibilità.

La prima si chiama Nyck De Vries, pilota sotto contratto Mercedes che fornisce i motori ad Aston Martin. L'olandese è terzo pilota Williams, ma in Francia c'è stato un incontro fra De Vries e lo staff Aston Martin per valutare la cosa. Mercedes ha bisogno di svezzare un pilota del suo vivaio e con la Williams che ha un possibile posto disponibile, ma che sarebbe opzionato da Oscar Piastri girato da Alpine, per De Vries resterebbe solo la porta Aston Martin. In questo team hanno una lista di papabili: detto dell'olandese, ci sarebbe appunto Piastri in bilico con la Williams, la voce di Mick Schumacher e, udite udite, c'è pure un abboccamento col nostro Antonio Giovinazzi che potrebbe lasciare l'orbita Ferrari per un posto in F.1, che Maranello al momento non è in grado di offrire.

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L'alternativa per Giovinazzi è il programma Le Mans, che il pugliese guarda con attenzione "Vincere Le Mans su una Ferrari non avrebbe prezzo, sarebbe fantastico" si è fatto sfuggire. Però è anche vero che è giovane e può rientrare in F.1. A vantaggio di Giovinazzi c'è infatti l'esperienza di tre anni con Alfa Romeo Sauber e i collaudi con la Ferrari, che sono un valore aggiunto, mentre nel caso di De Vries e Piastri si tratterebbe di due esordienti con lo scotto del noviziato da pagare, solo che nel primo caso Mercedes, che fornisce i motori, farebbe la differenza. Vettel vorrebbe avere Mick Schumacher come sostituto, ma anche lui è in orbita Ferrari e al contrario di Giovinazzi non ha una esperienza in un team di media classifica visti i due anni con la Haas.

L'agitazione di Oscar Piastri, collaudatore Alpine, fa capire come in questa squadra la coppia Alonso-Ocon sia confermata anche per la prossima stagione, con lo spagnolo che non ha nessuna intenzione di mollare il sedile, visto anche come va attualmente. Nel frattempo sono giunte altre conferme a quanto avevamo già scritto lo scorso 24 maggio, ovvero sull'accordo fra Porsche e Red Bull a partire dal 2026 con un probabile annuncio non appena la commissione F.1 parlerà del nuovo regolamento dei motori, mentre per Audi è ancora in corso la trattativa con Sauber che aspetta l'annuncio del rinnovo con Alfa Romeo a breve per il prossimo anno. Per quanto riguarda il GP di domenica, che potrebbe essere bagnato se le previsioni verranno rispettate, Ferrari ha opzionato la prima fila: l'Hungaroring è un tracciato dove conta molto l'accelerazione e la Ferrari è senza dubbio la migliore monoposto schierata in pista sotto questo aspetto.

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