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Lo scorso anno hanno chiuso la stagione da protagonisti arrivando a lottare per il titolo Costruttori fino ad Abu Dhabi grazie ad una straordinaria rimonta negli ultimi appuntamenti. Ma adesso tutto ricomincia da zero e gli occhi della Formula 1 sono tutti puntati sulla Scuderia Ferrari. Una pagina bianca non solo per quanto riguarda i piloti con l’arrivo di Lewis Hamilton al fianco di Charles Leclerc, ma anche la monoposto che cambia schema in quello che è il primo anno di totale gestione da parte Frédéric Vasseur.
Ancor prima che la scorsa stagione iniziasse, la Scuderia Ferrari ha deciso di ripartire da zero con una nuova coppia di piloti. Al fianco del confermato Charles Leclerc, infatti, non ci sarà più Carlos Sainz, passato in Williams, ma Lewis Hamilton. Il sette volte campione ha voluto accettare la sfida che gli era stata proposta da Frédéric Vasseur, andandosi ad unire alla squadra più titolata della storia della Formula 1. Questo passaggio ha avuto diverse ripercussioni, dentro e fuori la pista. Non sono mancate, infatti, le critiche al team di Maranello per la coraggiosa scelta di mettere sotto contratto un pilota che ha raggiunto la soglia dei quart’annni. Tuttavia, con l’esperienza della tenacia di Fernando Alonso, ma soprattutto la meticolosità messa in campo da Hamilton, l’età non dovrebbe essere un problema, ma solamente un fattore in più.
Avere un pilota che ha conquistato così titoli mondiali non può non fare bene alla Scuderia che ha l’obiettivo primario di tornare sul tetto del mondo. La sua esperienza sarà fondamentale per mettere a punti tutti gli aspetti che non hanno permesso alla Rossa di vincere lo scorso anno. Ma sarà ancora più importate lo stimolo che darà a Charles Leclerc, giunto al suo ottavo anno in Formula 1, il settimo da titolare della Ferrari. Avere loro due a rappresentare il Cavallino Rampante, inoltre, sarà come una chiusura del cerchio per Frédéric Vasseur dato che è stato Team Principal del britannico quando vinse i titoli della Formula 3 Euro Series e della GP2 Series nel 2005 e nel 2006, e il capo del monegasco durante la sua vittoria nella GP3 Series nel 2016 e ai tempi dell’Alfa Romeo.
Dopo un 2023 sulle montagne russe, con una vettura capricciosa che spesso consumava le gomme, la Ferrari ha finalmente trovato la soluzione per tornare competitiva sul passo gara. Ma per farlo ha dovuto dire addio ad uno dei suoi punti di forza, ovvero il tempo nel giro secco. Infatti, a penalizzare la Ferrari nel 2024 sono state le qualifiche, dove sia Charles Leclerc che Carlos Sainz hanno faticato e non poco a trovare subito il time attack perfetto e la messa in temperatura delle gomme; in questo modo hanno dovuto gestire prima una rimonta per poi concentrarsi sulla conquista del podio e delle vittorie. Nonostante questa penalizzazione per via della coperta corta della SF-24, i due alfieri di Maranello sono riusciti a trionfare in Australia e Messico con il madrileno e poi a Montecarlo, Monza ed Austin con il monegasco. Mantenendo alto il livello di costanza, nonostante le difficoltà affrontate nella parte centrale della stagione con il pacchetto di aggiornamenti arrivato da Barcellona in poi, la Ferrari è arrivata all’ultimo appuntamento di Abu Dhabi con tutte le carte in regola per lottare contro McLaren per il titolo, perso per solamente 14 punti di distacco.
Lo slancio avuto nel finale di stagione del 2024 ha portato una nuova consapevolezza nella Scuderia. Con un pilota costante e affermato nell’ambiente di Maranello come Charles Leclerc e un sette volte campione del mondo come Lewis Hamilton l’obiettivo non può non essere quello di conquistare almeno un mondiale, che manca dal lontano 2008. Tuttavia, Frédéric Vasseur, al suo terzo anno in Ferrari, ma effettivamente al primo con una gestione voluta al 100% da lui con Loic Serra come direttore tecnico e Jerome D’Ambrosio come suo vice, ha deciso di partire da zero. Nonostante questo sia l’ultimo anno con l’attuale regolamento tecnico, la SF-25 si discosta in molti punti dalla sua antenata.
Per le sospensioni anteriori, la nuova monoposto ha uno schema pull-rod ed è la prima volta che il team della Rossa opta per questa scelta tecnica, motivo per cui dovranno lavorare ancora un po’ prima di trovare il giusto bilancio. Questo progetto si può definire acerbo, ma proprio per questo, almeno su carta, parte più avvantaggiato rispetto a quello del 2024. La SF-24, infatti, era giunta al limite, dove era diventato ormai impossibile trovare margine di sviluppo, cosa che invece si potrà fare sulla SF-25. Quindi, anche se le prime gare potrebbero non essere favorevoli alla Ferrari, sarà solamente questione di tempo prima di vedere Leclerc ed Hamilton in lotta concreta. Come per tutti gli altri team, però, Vasseur dovrà trovare il giusto equilibrio tra presente e futuro. Se le aspettative non dovessero essere confermate e dunque i due alfieri lontani dalla possibilità di ambire ad un titolo, il team principal potrà decidere di puntare tutto sul 2026 e il nuovo regolamento tecnico, altrimenti proseguire con gli sviluppi fino al termine della stagione 2025.
Le parole di Charles Leclerc nell'ultima giornata di test prestagionali 2025 della Formula 1 in Bahrain hanno gettato un'ombra sulle speranze mondiali dei tifosi della Ferrari. Ma gli inconvenienti a livello di bilanciamento di cui ha parlato il monegasco, a ben vedere, potrebbero essere tranquillamente dei problemi di gioventù di un progetto audace, che ha modificato il concetto di base della monoposto. L'adozione della sospensione pull-rod all'anteriore da parte della scuderia di Maranello implica tempistiche più lunghe per trovare quell'assetto di base su cui lavorare GP per GP. Se questi inconvenienti non fossero storture intrinseche al progetto, i margini di miglioramento sarebbero ampi.
Così come lo sono quelli di Lewis Hamilton, protagonista di un intenso processo di acclimatamento a un nuovo ambiente, e, soprattutto, a monoposto completamente diverse dalle Mercedes cui era abituato. La buona notizia è che Hamilton, pur non avvicinandosi al limite prestazionale della SF-25, ha trovato un buon feeling con la sua nuova compagna di avventura, che accetta di buon grado i suoi input. Il fatto, poi, che gli stili di guida di Hamilton e Leclerc siano per certi versi sovrapponibili facilita il compito degli ingegneri della Ferrari nell'ottimizzazione dell'assetto. La combinazione tra la miglior coppia di piloti dello schieramento e una macchina dall'ottimo potenziale rende la Rossa una delle scuderie da tenere d'occhio per la lotta mondiale nel 2025.