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Risale al 18 aprile del 2023 la rapina che ha visto come vittima Charles Leclerc, pilota di Formula 1 per la Scuderia Ferrari. Quattro rapinatori misero a segno un bottino di circa due milioni e mezzo di euro con un Richard Mille che il monegasco indossava al polso mentre era in villeggiatura a Viareggio tra una pausa e l’altra dai weekend di gara. Gli tre dei quattro imputati, gravemente indiziati a vario titolo, hanno avuto uno sconto di pena in appello.
Francesco Pinto e Annamaria Nocerino erano stati arrestati, insieme a Luciano Allinoro, come riporta il Corriere della Sera, sono stati arrestati a Viareggio dopo aver rapinato a Charles Leclerc un orologio della Richard Mille per il valore di due milioni e mezzo di euro. Il giudice del tribunale di Lucca aveva inizialmente condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione Luciano Allinoro di 40 anni e Francesco Pinto di 20 anni; a 6 anni e 5 mesi Annamaria Nocerino. Processo a parte, invece, per Davide Stefanoni che ha scelto il rito ordinario. Su di loro pendeva anche l’accusa di un’ulteriore rapina avvenuta nell’agosto del 2021 a Forte dei Marmi, questa volta ai danni di una turista francese, aggredita e minacciata con una pistola, da cui sono stati fatti esplodere anche due colpi a salve. Non solo, imputati anche per una terza rapina, questa volta fallita, ad un lucchese nell’aprile del 2022.
I carabinieri avevano ricostruito, tramite le telecamere presenti in zona, i movimenti della banda di rapinatori. A bordo di un suv noleggiato a Napoli, Nocerino e Allinoro hanno iniziato a pedinare Charles Leclerc dalla sera del 18 aprile 2022, seguendo da Forte dei Marmi fino a Viareggio, dove si è poi consumata la vera e propria rapina. Si sono finti dei tifosi della Ferrari e con la scusa di un selfie hanno sfilato via dal polso del pilota numero #16 il prezioso Richard Mille. I restanti due complici hanno atteso che la rapina terminasse per poi fuggire a bordo di uno scooter con la refurtiva. Il monegasco ha tentato di inseguirli, ma si è trovato la strada bloccata dal suv di Allinoro e Nocerino. L’orologio da due milioni e mezzo di euro è stato poi ritrovato in Spagna nel luglio 2022.
La procura di Viareggio aveva chiesto, ed ottenuto, per i quattro rapinatori il procedimento cautelare della custodia in carcere, mentre nel corso delle perquisizioni domiciliari sono stati sequestrati a casa di uno degli indagati altri due orologi di lusso e 23mila euro in contanti. A due anni dalla rapina, la Corte di appello di Firenze, prima sezione penale, ha accolto le argomentazioni difensive che hanno portato ad una riduzione di pena per tre degli imputati. 7 anni e 4 mesi per Francesco Pinto, già agli arresti domiciliari per questa causa; 4 anni e 8 mesi per Nocerino, sempre ai domiciliari. Sentenza confermata, invece, per Allinoro.