F1. Schumacher e la Ferrari Driver Academy sarebbero pronti a separarsi. Ecco i risvolti di mercato

F1. Schumacher e la Ferrari Driver Academy sarebbero pronti a separarsi. Ecco i risvolti di mercato
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Mick Schumacher e la Ferrari Driver Academy sarebbero pronti a separarsi a fine 2022. Ecco quali potrebbero essere le conseguenze sul mercato di questo sviluppo
30 agosto 2022

Mick Schumacher e la Ferrari Driver Academy sarebbero pronti al divorzio: secondo quanto riporta Autosport, il contratto del tedesco con il vivaio della Rossa non sarebbe destinato a essere prolungato dopo l'attuale scadenza, a fine 2022. Se queste indiscrezioni fossero confermate, verrebbe da pensare che Mick non sia destinato ad occupare nel 2023 il sedile in Haas accanto a Kevin Magnussen. In virtù della partnership con la Ferrari, la scuderia di Kannapolis riserva uno spazio a un pilota affiliato alla Rossa, cosa che non vale, invece, per Alfa Romeo, che, peraltro, ha in essere un pluriennale con Valtteri Bottas e difficilmente si farà scappare Guanyu Zhou, protagonista di una buona stagione da rookie, e proprietario di un passaporto che consente di attirare sponsor. Con l'impossibilità di promozione in Ferrari, Schumacher evidentemente dovrà trovare una collocazione fuori dalla galassia di Maranello.

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Nonostante la spinta di Sebastian Vettel, che pare avesse cercato di caldeggiare la sua candidatura, Aston Martin ha scelto l'esperto Fernando Alonso, mentre la McLaren, vertenze legali permettendo, punta su Oscar Piastri. Il sedile lasciato vacante in Alpine dalla diaspora dei suoi talenti sarebbe indubbiamente appetibile per Mick, che rappresenterebbe una scelta gradita anche ad Esteban Ocon. Il francese va d'amore e d'accordo con Schumacher, e - verrebbe malignamente da pensare - potrebbe non sentirsi minacciato dal collega. Secondo le fonti di Autosport, però, Pierre Gasly potrebbe essere nel mirino dell'Alpine per costituire una coppia 100% francese.

A Mick non resterebbe altro che l'opzione Alpha Tauri, ammesso che nel mondo Red Bull non gli preferiscano altri talenti. Al termine questo incessante gioco delle sedie, qualcuno resterà per forza in piedi. Ma potrebbe non trattarsi di Antonio Giovinazzi. Il presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha rivelato al nostro Emiliano Perucca Orfei che si è aperto uno spiraglio per il ritorno di Antonio in F1 dopo un anno sabbatico. E non ci vuole un grande sforzo di astrazione per pensare che Giovinazzi possa proprio accomodarsi sul sedile che, a quanto pare, Schumacher lascerà vacante a fine anno. Una cosa è certa: il tentacolare mercato 2023 è solo cominciato.

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