F1. Sangue freddo e piede caldo: in Bahrain si è visto il miglior Charles Leclerc

F1. Sangue freddo e piede caldo: in Bahrain si è visto il miglior Charles Leclerc
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Nel GP in cui è tornato alla vittoria dopo due anni e mezzo di digiuno, Charles Leclerc ha tirato fuori il meglio, dosando alla perfezione raziocinio e aggressività
21 marzo 2022

Alla fine, dopo anni di tormentone, al ragazzo monegasco vestito di rosso è stata data la famigerata macchina. E Charles Leclerc non ha disatteso le aspettative, nel Gran Premio del Bahrain 2022 di Formula 1. Potendo finalmente contare su una monoposto, la F1-75, dotata di un ottimo motore e con basi telaistiche e di aerodinamica assai efficaci, Charles non ha affatto peccato di foga, come era costretto a fare quando cercava di portare vetture mediocri là dove ragionevolmente non potevano stare. Mantenendo un encomiabile sangue freddo, Leclerc ha dosato alla perfezione l'aggressività, nella lotta contro Max Verstappen. 

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Il Leclerc di qualche tempo fa, dopo i sorpassi in curva 1 da parte del campione del mondo in carica, avrebbe tentato il tutto per tutto subito. Non è stato così in Bahrain. Anziché incaponirsi in un tentativo di controsorpasso immediato, Charles ha deciso di aspettare, assicurandosi di essere in zona DRS nel rettifilo che porta a curva 4, in modo tale da trovarsi nella condizione perfetta per rispondere con la giusta dose di cattiveria alle aggressioni di Max. Così facendo, ha spinto Max ad alzare ulteriormente l'asticella al terzo tentativo, e lo ha indotto a esagerare e a prodursi in un bloccaggio che gli ha consentito di passarlo già prima di curva 2.

L'ottima condotta di Leclerc nel corpo a corpo ha portato Verstappen a sollecitare eccessivamente i suoi freni, già provati dal surriscaldamento prima delle staccate estreme cui è stato costretto Max per stare davanti al rivale. E ha consentito a Charles di allungare dopo la bagarre con il ragazzo con cui si azzuffava in pista già ai tempi dei kart. Tutto merito della fiducia nelle potenzialità di una monoposto che, finalmente, non obbliga Leclerc a strafare, e gli consente di leggere la gara con maggiore razionalità. 

Lo si è visto anche alla ripartenza dopo il regime di Safety Car causato dall'Alpha Tauri di Pierre Gasly in fiamme a bordo pista. Non solo Leclerc ha giocato la carta dell'elastico - tipica strategia di scuola hamiltoniana - ma ha pure approfittato di un vizietto di Verstappen. Max, per restare il più vicino possibile a Leclerc, si è quasi affiancato al monegasco, all'interno e fuori traiettoria, prima dell'ultima curva. Charles ha reagito con grande prontezza, approfittando della condizione di svantaggio del rivale per prendere lo slancio necessario a mantenere la testa della corsa. 

In Bahrain, Leclerc ha voluto mandare un messaggio a Verstappen, ricordandogli che può essere aggressivo tanto quanto l'olandese. Ma al piede caldo ha abbinato anche un invidiabile sangue freddo. Charles, questa volta, ha lasciato l'emotività fuori dall'abitacolo. Sfruttando una F1-75 nata sotto una buona stella, Leclerc ha dimostrato di aver superato i suoi limiti di gioventù. Charles è pronto per lottare per il mondiale. E con un Cavallino finalmente tornato rampante, ci sono buone probabilità che lo possa fare. 

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