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Il conto alla rovescia per il rientro in pista scorre inesorabile e la Formula 1 è pronta a volare in Olanda per il Gran Premio di casa di Max Verstappen, il quindicesimo appuntamento stagionale per l’esattezza. Oltre alla conferma di Carlos Sainz in Williams per il prossimo anno, ci sarà anche un'altra novità, quella che riguarda Robert Shwartzman, pilota di riserva della Scuderia Ferrari e impegnato nel FIA World Endurance Championship con AF Corse, che prenderà parte alla prima sessione di prove libere a Zandvoort al posto di Valtteri Bottas a bordo della C44 di Stake F1 Team. Potrebbe essere un indizio di mercato della Sauber che diventerà ufficialmente Audi nel 2026?
Se da una parte i piloti si sono goduti le meritate vacanze, dall’altra il mercato piloti e tecnici è stato un vero e proprio fermento. Prima di andare in pausa, Audi ha annunciato che a gestire d’ora in poi il progetto Formula 1, che prenderà forma concretamente nel 2026 con il nuovo regolamento, sarà Mattia Binotto insieme a Jonathan Wheatley, che lascerà ufficialmente il suo ruolo di dirigente sportivo della Red Bull. L’ex team principal ha iniziato il suo lavoro e i primi risultati sembrano essere già in atto. Infatti, la Casa di Stoccarda è attualmente alla ricerca del secondo pilota che affiancherà Nico Hulkenberg, messo sotto contratto già da diverso tempo, quando c’era Andreas Seidl alla guida del progetto. Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, che formano la line-up di Stake F1 Team per questa stagione, non hanno ancora notizie su quale sarà il loro futuro nella categoria, ma le possibilità di restare il prossimo anno con Sauber e far parte poi di Audi sembrano allontanarsi sempre di più, complici anche i risultati poco incoraggianti raggiunti finora. Sauber, infatti, è ancora l’unico team ad essere a quota zero punti in classifica costruttori e piloti, con quattrodici gare già disputate e solamente dieci al termine del campionato.
Breaking: @ShwartzmanRob will take part in FP1 for Stake F1 Team KICK Sauber at this weekend’s Dutch Grand Prix. #DutchGP 🇳🇱 pic.twitter.com/N3z86fF3Ui
— Stake F1 Team KICK Sauber (@stakef1team_ks) August 20, 2024
Mattia Binotto, per il momento, sembra aver messo gli occhi su due sue vecchie conoscenze, ovvero Mick Schumacher e Robert Shwartzman, dato che la possibilità di convincere Sebastian Vettel sono alquanto remote, nonostante le parole di Helmut Marko che vedevano il quattro volte campione del mondo pronto al ritorno in Formula 1. Sia Mick che Robert hanno o fanno ancora parte del progetto dedicato ai giovani piloti della Scuderia Ferrari. Schumacher ha lasciato l’orbita di Maranello nel 2022, quando lui e il Cavallino non sono riusciti a convincere Gene Haas ad estendere il suo contratto con la squadra americana. Seguendo le orme del padre Michael, il tedesco ha firmato con la Mercedes ricoprendo il ruolo di terzo pilota, oltre ad accettare l’offerta di Alpine (che lo tiene ancora in considerazione come possibile futuro compagno di Pierre Gasly, ma Jack Doohan sembra il favorito) per prendere parte al FIA WEC. Le strade tra lui e Robert Shwartzman si sono rincrociate proprio in questa categoria, dato che il russo-israeliano è membro dell’equipaggio di AF Corse a bordo della Ferrari Hypercar 499P numero #83 con Yifei Ye, pilota ufficiale della Rossa propro come lui, e Robert Kubica.
Robert Shwartzman, in pausa del WEC che tornerà in pista il primo weekend di settembre per la Lone Star Le Mans al COTA, prenderà parte alla prima sessione di prove libere del Gran Premio d’Olanda 2024 a bordo della C44 di Valtteri Bottas. Il pilota finlandese proseguirà poi normalmente il programma di gara a Zandvoort scendendo in pista già per le FP2. Che questa scelta di Sauber sia stata fatta per volere di Audi per mettere alla prova le capacità di Shwartzman in vista di un futuro con loro a partire dal prossimo anno? E' da vedere, ma sicuramente a rimanerci male di questa scelta è Theo Pourchaire, da anni nel vivaio Sauber, nonché loro pilota di riserva e vincitore del campionato di Formula 2 dello scorso anno. Dopo l’esperienza in Super Formula e sei appuntamenti in IndyCar con il team Arrow McLaren, il pilota francese, spera di poter avere ancora una possibilità in F1. “È difficile perché ho vinto la Formula 2, che è l’ultimo passo prima della F1 e dove tutti guardano per avere un nuovo pilota per la massima categoria” ha spiegato Pourchaire al podcast Speed Street. “Mi sono sentito preso in considerazione, ma non così tanto, e questo fa molto male. Penso che la porta non sia ancora chiusa, ma si sa, è la Formula 1, non sai mai cosa può succedere in quel mondo. Accadono cose pazzesche, quindi credo ancora di meritare una possibilità, almeno per mettermi in mostra. Ho avuto colloqui con altre squadre, soprattutto in vista della prossima stagione. Se non dovessi avere un’opportunità in Formula 1, la IndyCar sarebbe davvero qualcosa che voglio fare” ha chiosato il pilota.