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Una settimana di pausa dopo la parentesi Montecarlo è appena terminata e la Formula 1 è già tornata in pista per il nono appuntamento stagionale, ovvero il Gran Premio del Canada 2024. L’attività in pista, a differenza della prima sessione, è iniziata subito con tutti i piloti in pista con la mescola da asciutto nonostante la lieve pioggerella scesa sul tracciato di Montreal. Al termine dei 60 minuti a disposizione dei piloti, a dettare il passo nelle FP2 è stato Fernando Alonso che precede George Russell e Lance Stroll. Problemi alla RB20 di Max Verstappen e Charles Leclerc notato per l’utilizzo errato delle gomme intermedie.
La parentesi dell’appuntamento monegasco è ormai alle spalle e la Formula 1 prosegue il viaggio del campionato 2024, anche se l’interesse è già spostato al futuro con il nuovo regolamento tecnico del 2026 che è stato presentato ieri e le ultime notizie di mercato piloti con l’addio di Esteban Ocon ad Alpine, il rinnovo di Sergio Perez con Red Bull e Carlos Sainz in attesa di sviluppi, anche se ha allontanato l’ipotesi Williams. La seconda sessione è iniziata subito con tutti i piloti in pista con mescola da asciutto, nonostante la pioggia; proprio per questo, Charles Leclerc ha optato per le gomme intermedie ancor prima che la FIA dichiarasse la sessione da pneumatici da bagnato, ad undici minuti dal semaforo verde. Per questo motivo, il monegasco della Scuderia Ferrari è stato notato e il team dovrà essere ascoltato dagli steward.
L’obiettivo dei team era quello di scendere in pista per collezionare quanti più dati possibili sul nuovo asfalto, che rimane comunque molto simile al precedente, poco rugoso e drenante; ma soprattutto capire quale sia il livello di asciugatura della pista dato che le condizioni meteo avverse dovrebbero caratterizzare il continuo del weekend canadese. La sessione ha avuto una fine prematura per la Red Bull, in particolare nel lato box di Max Verstappen. La monoposto del tre volte campione del mondo è stata costretta al rientro per del fumo che è fuoriuscito dalla parte posteriore con un forte odore di bruciato. Questo ha fatto scattare l’allarme della FIA con i protocolli di sicurezza che riguardano le parti elettriche delle vetture. Il team di Milton Keynes, dopo aver neutralizzato la RB20 #1, ha smontato con non poche difficoltà il fondo e le pance laterali, evidenziando dei problemi alla zona dell’ERS, acronimo di Energy Recovery System, che si compone di MGU-K, MGU-H, pacco batterie e centraline elettronica. La Power Unit è stata sostituita, per la terza volta in nove appuntamenti, dalla Red Bull in occasione di questo Gran Premio.
Le FP2 sono state “neutralizzate” nella seconda parte di sessione per l’aumento della pioggia con i team che hanno preferito non correre rischi. A dettare il passo è stato Fernando Alonso con un tempo di 1:15.810 che precede la Mercedes di George Russell e l’altra Aston Martin di Lance Stroll. Ai piedi del podio si trova la SF-24 di Charles Leclerc che ha realizzato il suo crono con gomma media a differenza degli altri piloti. Quinta posizione per la Visa Cash App RB di Daniel Ricciardo con Kevin Magnussen, Lewis Hamilton, Yuki Tsunoda, Alexander Albon e Sergio Perez a concludere la top 10. Undicesima posizione per Esteban Ocon, che aveva lasciato la sua Alpine nelle mani di Jack Doohan nelle FP1, seguito da Logan Sargeant, Carlos Sainz, Valtteri Bottas, Nico Hulkenberg, Oscar Piastri, Zhou Guanyu, Max Verstappen, Pierre Gasly e Lando Norris.
It was dry, until it wasn't 🤷
— Formula 1 (@F1) June 7, 2024
Here's the order at the end of FP2, based on slick-shod times from the first half of the session 👇#F1 #CanadianGP pic.twitter.com/rFXSt7knp0