F1. Rinnovi GP di Monza e Imola, Stefano Domenicali: “Bisogna investire e stare al passo coi tempi”

F1. Rinnovi GP di Monza e Imola, Stefano Domenicali: “Bisogna investire e stare al passo coi tempi”
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Stefano Domenicali ha parlato della situazione rinnovi dei GP di Monza ed Imola, che l’Italia rischia di perdere se non dovesse investire nei progetti richiesti da Liberty Media.
19 dicembre 2023

I rinnovi dei Gran Premi di Monza ed Imola sono un tema scottante. I lavori per trovare una soluzione tra l’Italia, che rischia effettivamente di perdere i due appuntamenti di Formula 1, e Liberty Media sono iniziati già da diverso tempo. Tuttavia, dei cantieri che avrebbero dovuto dare il via alle opere di ammodernamento non sono iniziati. Stefano Domenicali, CEO della Formula 1, ha espresso grande preoccupazione al riguardo. L’ACI vuole chiudere il rinnovo prima della fine del 2024 ma le parole e la storia non bastano più, adesso servono i fatti.

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Liberty Media è stata chiara fin dall’inizio delle trattative. Sia Monza che Imola necessitano di un grande piano di rinnovo delle strutture se vogliono effettivamente ospitare ancora i Gran Premi di Formula 1. Alcuni cantieri sono stati già aperti, ma molti sono ancora in alto mare. L’Autodromo Nazionale di Monza rispetto a quello di Imola ha bisogno di lavori più ingenti che riguardano la costruzione di nuovi sottopassi e altri percorsi per facilitare il deflusso del pubblico. Anche la pista non se la passa meglio… urgente una nuova asfaltatura con materiali all’avanguardia, oltre alla sistemazione dei cordoli. I lavori sarebbero dovuti iniziare subito dopo il Gran Premio d’Italia 2023, quindi nel mese di settembre, per terminare in tempo per l’appuntamento dell’anno prossimo, ma nulla ha ancora avuto il via.

L’ACI, tramite il presidente Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato di essere consapevole dei ritardi e fiduciosi in vista del futuro. Ma Liberty Media è stata chiara. Senza il completamento dei lavori difficilmente si potrà procedere con le pratiche di rinnovo del Gran Premio in quanto sarebbero solamente la prima parte di un progetto molto più ampio. Sarebbero infatti previste per il futuro anche una nuova copertura dei box e di nuove tribune che sostituirebbero quelle smontabili, attualmente utilizzate in occasione dei Gran Premi.

A rincarare la dose è stato anche Stefano Domenicali, CEO di Formula 1, in un’intervista rilasciata alla trasmissione La politica nel pallone di Rai Gr Parlamento. “Tutti i Paesi in cui siamo presenti investono direttamente per far crescere. In questo caso è l’Italia che deve fare una scelta precisa. C’è bisogno di investire. Noi purtroppo da un lato siamo un Paese straordinario, ma dall’altro quando si parla di infrastrutture sportive vengono fuori tanti limiti che devono essere superati se si vuole dare la possibilità di ospitare non due, ma anche un solo Gran Premio in futuro. Questo diventerà fondamentale”.

“I lavori per il rinnovo sono in atto, ma abbiamo bisogno di elementi attivi con cui poter portare avanti le trattative. Senza fare certe cose non se ne può parlare. Sento molto spesso il presidente Sticchi Damiani e so che l’ACI è consapevole di questo. Siamo a dicembre e dei lavori che a Monza sarebbero dovuti iniziare subito il GP non c’è neanche traccia. Speriamo che inizino presto. La mia è una spinta costruttiva perché le burocrazie interne non possono fermare i progetti” ha poi aggiunto Domenicali. Il suo è un vero e proprio appello alla Politica che sembra inerme difronte alla possibilità di perdere degli appuntamenti importanti come i Gran Premi di Formula 1, che generano prestigio per il Paese, oltre a grandi introiti nelle casse degli enti coinvolti. In particolare, nelle sue parole si può leggere anche un riferimento alla Regione Lombardia che deve ancora sbloccare il contributo ordinario destinato ai lavori dell’Autodromo di Monza e prepararsi anche ad un aumento di fondi da investire. Per entrambi i Gran Premi, infatti, i ricavi della vendita dei biglietti, che sono già stati aumentati, non basteranno più per coprire le spese di organizzazione.

Se Monza tergiversa in una situazione alquanto critica, almeno Imola può tirare un lieve sospiro di sollievo. All’Autodromo Enzo e Dino Ferrari i lavori per la copertura dei box e la nuova struttura del Paddock Club dovrebbero terminare in primavera. Gli organizzatori della gara emiliana, come ha evidenziato anche Stefano Domenicali, hanno saputo sfruttare al meglio l’occasione avuta nel 2020 durante la pandemia da Covid-19. Non si sono fatti trovare impreparati difronte alla chiamata improvvisa della Formula 1, fino a rendere definitiva la presenza in calendario. “Nel 2020 Imola ha avuto e saputo sfruttare un’opportunità straordinaria. Si è fatta trovare pronta a una chiamata inaspettata. La tragedia dell’alluvione non ci ha permesso di correre quest’anno e quindi non vediamo l’ora di farlo di nuovo” ha concluso il CEO di F1.

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