F1. Ricciardo in pista con la Red Bull per i test Pirelli. Che sia il preludio di un ritorno?

F1. Ricciardo in pista con la Red Bull per i test Pirelli. Che sia il preludio di un ritorno?
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Daniel Ricciardo è sceso in pista con la Red Bull RB19 nei test Pireli a Silverstone. E vista la posizione precaria di Nyck De Vries in Alpha Tauri, l'australiano è tornato alla ribalta nelle voci di mercato
11 luglio 2023

Daniel Ricciardo è tornato in pista con la Red Bull: c'è il pilota australiano al volante della RB19 nei test Pirelli in corso in quel di Silverstone, a pochi giorni dal Gran Premio di Gran Bretagna 2023 di Formula 1. Per Ricciardo si tratta della prima sgambata al volante di una monoposto di F1 - e che monoposto, verrebbe da dire - dopo la conclusione anticipata del suo rapporto con la McLaren, al termine dello scorso anno. Diventato terzo pilota della Red Bull, finora Ricciardo si è limitato a girare col simulatore, e, soprattutto, a ricoprire un ruolo di rappresentanza, compito che con la sua straripante personalità riveste con grande naturalezza. 

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A Ricciardo, però, la F1 comincia a mancare. E un innocuo test di Pirelli è un'ottima occasione per valutare quantomeno la sua forma fisica e quella mentale dopo più di sei mesi di stacco. Chris Horner ha dichiarato a The Race durante il weekend di gara di Silverstone di essere soddisfatto del lavoro svolto da Ricciardo al simulatore, sottolineando come a suo avviso l'australiano abbia ritrovato smalto lontano da Woking. Un conto, però, è il virtuale, un altro la pista. E questi collaudi attirano l'attenzione anche per la precarietà di certe posizioni all'interno della galassia di Red Bull in Formula 1. A cominciare da quella di Nyck De Vries. 

Helmut Marko, si sa, è abbastanza umorale. Non ci vuole molto tempo perché una scelta di pancia - come quella, maturata dopo la grande prestazione di De Vries a Monza lo scorso anno, di prenderlo come pilota - venga rinnegata dal Dottor Marko. È bastato un recente commento sulle divergenze di opinioni con Chris Horner per scoperchiare un vaso di Pandora. Marko ha sottolineato che erano stati in disaccordo su De Vries. Marko lo voleva, Horner no. “E ora penso che avesse ragione lui”, ha detto sornione l'ex pilota di F1. E improvvisamente la posizione di Nyck si è fatta scomoda.

Daniel Ricciardo è tornato in pista con la Red Bull a Silverstone
Daniel Ricciardo è tornato in pista con la Red Bull a Silverstone

“Credo che il Dottor Marko apprezzerebbe se io provassi in pista che si sbaglia”, aveva detto De Vries in Austria, mantenendosi sulla stessa lunghezza d'onda di Franz Tost. Che aveva spiegato sempre al Red Bull Ring che l'ultima parola “spetta a Nyck, non a noi. Se dovesse avere buone prestazioni, perché mai dovremmo cambiarlo?”. Anche su piste che De Vries conosce bene come il Red Bull Ring e Silverstone, però, l'olandese non è riuscito a mostrare segnali di un vero miglioramento. E cominciano a serpeggiare voci che vedono De Vries e l'Alpha Tauri pronti al divorzio prima della gara di casa a Zandvoort, a fine agosto. 

Con Ricciardo in panchina, viene da pensare che proprio lui possa essere un'opzione per l'Alpha Tauri, anche se di fatto sarebbe una scelta lontana dalla logica del team di Faenza visto come incubatrice dei talenti del vivaio della Red Bull. in quest'ottica, la scelta migliore sarebbe quella di promuovere uno dei giovani del Junior Team, come Liam Lawson, attualmente impegnato nella Super Formula giapponese. Ma la stessa decisione di optare per De Vries, campione del mondo di Formula E, dimostra che in Alpha Tauri non sempre si opta per la promozione di nuove leve. Per Ricciardo potrebbe essere un ottimo provino per cercare di convincere la Red Bull a dargli una chance di tornare al punto di partenza di una serie di mosse di mercato che l'hanno spinto ben lontano dai successi che avrebbe potuto ottenere.

Per poter davvero ambire a un ritorno in Red Bull al posto di Sergio Perez a tendere, Ricciardo dovrà dimostrare di aver superato le sue difficoltà di adattamento. È vero che nell'allora Toro Rosso Ricciardo pose le basi per la sua carriera, ma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia. E soprattutto la AT04 è una monoposto di non facile interpretazione, con una serie di pecche che i recenti aggiornamenti non paiono aver risolto. Yuki Tsunoda sta silenziosamente disputando una stagione ottima, e fare meglio di lui non sarebbe semplice. Ma per ora sono solo congetture, frutto delle suggestioni che nascono dal rivedere il numero 3 su una Red Bull. Anche se solo per un test.

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