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La richiesta da parte della Mercedes della revisione della mancata penalità a Max Verstappen è stata ufficialmente respinta. I commissari, dopo aver deliberato a lungo - dopo i colloqui ieri con Mercedes e Red Bull, la decisione era stata rimandata a oggi - hanno confermato che il video dell'on-board di Verstappen portato da Mercedes come elemento nuovo, secondo quanto concesso dalle normative della FIA per questo tipo di ricorso, non era stato visionato al momento della decisione originaria, ma non lo considerano comunque rilevante.
I commissari hanno affermato che le riprese video che avevano esaminato per decidere fossero sufficienti per prendere la scelta, a differenza di quanto occorso, per esempio, nel caso del GP dell'Austria 2020 per Lewis Hamilton. L'inglese, lo ricordiamo, era prima stato graziato e poi penalizzato grazie a delle riprese differenti. "Se i commissari avessero ritenuto che la telecamera rivolta verso la pista della macchina numero 33 (quella di Verstappen, ndr) fosse fondamentale per prendere una decisione, avrebbero semplicemente messo l'episodio sotto investigazione, deliberando dopo la gara, e avrebbero comunicato una decisione dopo aver visto il video. Non hanno invece ritenuto fosse necessario", si legge nella nota diffusa alla stampa.
Il team principal della Mercedes, Toto Wollf, a caldo, ha dichiarato di aspettarsi questa decisione, aggiungendo che "Volevamo generare una discussione a riguardo, e l'obiettivo è stato raggiunto. Non pensavamo si andasse più in là di così". "Si tratta senza dubbio della decisione corretta. Si sarebbe aperto un vaso di Pandora, altrimenti", ha commentato Chris Horner, numero uno della Red Bull.