F1. Red Bull RB20, l’aggiornamento per l’Ungheria di Verstappen spiegato da Pierre Waché

F1. Red Bull RB20, l’aggiornamento per l’Ungheria di Verstappen spiegato da Pierre Waché
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Il direttore tecnico della Red Bull, Pierre Waché, spiega l'aggiornamento apportato alla Red Bull RB20 di Max Verstappen per il Gran Premio d'Ungheria 2024 di Formula 1
19 luglio 2024

La Red Bull nel Gran Premio di Ungheria 2024 di Formula 1 ha introdotto un considerevole aggiornamento alla sola RB20 di Max Verstappen, con novità che interessano soprattutto il cofano motore e le pance, a tutto vantaggio di un efficace smaltimento del calore. “Una parte del pacchetto era programmata dopo la pausa estiva – ha rivelato all’Hungaroring ai media presenti, tra cui Automoto.it, il direttore tecnico della scuderia di Milton Keynes, Pierre Waché - ma in fabbrica sono riusciti ad anticiparne alcuni aspetti, anche se solo per una macchina, con tre gare d’anticipo. È molto importante per noi”.

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L’aggiornamento, che almeno nelle prove libere non sembra aver facilitato il compito a Verstappen, è l’ultimo atto di una corsa all’evoluzione delle vetture che sembra avere una complessità ancora maggiore rispetto al passato. “Più si spinge in termini di sviluppo, più il comportamento della monoposto può diventare capriccioso – sottolinea Waché -. Basti vedere cosa è successo ad altri team. Dobbiamo identificare da dove si originano le sue difficoltà, che Max invece non ha. Ma sospetto che una maggiore stabilità della vettura lo aiuterebbe”.

In quanto team di primissima fascia, la Red Bull sconta non solo l’effetto più blando che hanno gli aggiornamenti – chi ha più da recuperare ha inevitabilmente un maggior margine di miglioramento – ma anche la riduzione del tempo in galleria del vento. “Abbiamo ancora modo di sviluppare la macchina, altrimenti non avremmo portato un aggiornamento. E il fatto che gli altri si stiano avvicinando sempre di più ci spinge ad accelerare le tempistiche di introduzione degli upgrade”, osserva Waché.

La performance – aggiunge Waché - non deriva semplicemente dal guadagno in termini di deportanza, ma anche dalla capacità del pilota di estrarla e del modo in cui influisce sul bilanciamento. Abbiamo ancora margine di miglioramento”. In casa Red Bull, comunque, c’è un altro problema non di poco conto, Sergio Perez. Il messicano sta accusando delle pesanti difficoltà che, in un contesto dinamico come quello della stagione 2024 di Formula 1, potrebbero rivelarsi critiche in ottica mondiale Costruttori.

Ma i tecnici della Red Bull come possono aiutare Perez a risalire la china? “Non è facile dirlo – riflette Waché - sicuramente è imputabile a noi in parte. Dobbiamo aiutarlo a estrarre il potenziale della macchina. Cerchiamo di aiutarlo basandoci sui suoi feedback. Non dipende solo dalle sue sensazioni alla guida, certe volte è stato sfortunato in qualifica e queste difficoltà hanno impattato sul suo risultato finale. Cercheremo di aiutarlo a fare meglio nelle due gare prima della pausa estiva”. Due corse, queste, che stando alle voci nel paddock potrebbero essere cruciali per la permanenza del messicano in Red Bull.

Tornando all’aggiornamento visto oggi sulla Red Bull RB20 di Verstappen, la Red Bull non esclude di cambiare configurazione a seconda delle piste e delle condizioni, passando dalla vecchia a quella introdotta sulla vettura di Verstappen all’Hungaroring. “È una possibilità – ammette Waché -. Se i requisiti in termini di raffreddamento ci spingeranno verso un cambiamento, lo faremo”. Molto dipenderà anche dall’equilibrio tra affidabilità, handling e prestazioni che l’upgrade assicurerà nel caldo torrido dell’Ungheria.

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