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La scorsa settimana la Red Bull ha ufficializzato l’addio di Adrian Newey il cui contratto sarebbe dovuto scadere al termine della stagione 2025. Il progettista lascerà formalmente Milton Keynes nel mese di marzo ma il Gran Premio di Miami 2024 è stata l’ultima occasione per vederlo al lavoro nel reparto Formula 1 dei campioni del mondo. L’ingegnere 65enne si concentrerà, infatti, sugli ultimi ritocchi del progetto dell’Hypercar RB17 che dovrebbe essere presentata al Festival di Goodwood, vista da Christian Horner come l’eredità di Newey al team austriaco. Se il futuro del britannico è ancora da definire, molto probabilmente con destinazione finale a Maranello in Scuderia Ferrari, quella che sarà la successione in Red Bull è stata già definita.
Già da diversi anni il ruolo di Adrian Newey era stato ridimensionato, con meno ore in presenza nel quartier generale a Milton Keynes ed altri progetti come l’hypercar RB17; quindi, il passaggio di consegna con il suo successore non dovrebbe scatenare il terremoto che in molti nel Circus avevano previsto. Essendo dunque un addio preannunciato, stando proprio alle parole di Christian Horner, il progettista più vincente dell’era moderna della Formula 1 è stato anche interpellato dal team principal nella pianificazione di chi gli succederà nel team campione del mondo. Nessun acquisto per la Red Bull che ha deciso di puntare sui membri attuali della squadra, andando a riaffermare i loro ruoli con tre rinnovi importanti.
La prima conferma è quella di Pierre Waché che dovrebbe rimanere in Red Bull fino al 2028 nel ruolo di direttore tecnico, che aveva già assunto anni prima quando Newey ha iniziato a fare i primi passi indietro nella gestione del team. L’ingegnere francese 49enne lo scorso anno era finito nel mirino di Ferrari e Mercedes, ma adesso a fargli gola è Newey che sta valutando la migliori possibilità, inclusa Aston Martin, per il suo futuro dopo il gardening. Come ha dichiarato anche Max Verstappen, non è un solo uomo a permettere alla squadra di dominare in pista, ma l’intero team. Per questo motivo, Christian Horner ha esteso anche la permanenza di Enrico Balbo, il 43enne italiano responsabile dell’aerodinamica che già l’anno scorso ha rinnovato con il team di Milton Keynes, quando le voci di un suo possibile approdo a Maranello si erano rese sempre più persistenti. A chiudere la squadra è Ben Waterhouse che attualmente ricopre il ruolo di responsabile degli ingegneri della performance. Con questo triunvirato, che riferirà direttamente al team principal Horner, la Red Bull spera di non interropere la scia di dominio iniziata nel 2021 con il primo mondiale piloti di Max Verstappen e confermata successivamente nel 2022 con il debutto delle monoposto ad effetto suolo, argomento della tesi di laurea di Newey.