F1. Red Bull: Max Verstappen può seriamente ambire ad un titolo nel 2025 o il dominio è finito?

F1. Red Bull: Max Verstappen può seriamente ambire ad un titolo nel 2025 o il dominio è finito?
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Red Bull si prepara alla prossima stagione di Formula 1 con Max Verstappen e il nuovo arrivato Liam Lawson, ma cosa attende il team di Milton Keynes in questo 2025?
9 marzo 2025

Sarà pur vero che Max Verstappen inizierà la prossima stagione di Formula 1 con l’obiettivo di difendere il suo titolo mondiale e lottare per il quinto consecutivo. Ma in realtà c’è molto di più perché la Red Bull ha chiuso il 2024 in una posizione decisamente anomala rispetto al dominio dimostrato fin dal primo anno del nuovo regolamento tecnico con le monoposto ad effetto suolo. A far peggiorare ulteriormente il quadro è il caos che ha fatto da padrone all’interno del team di Milton Keynes che ha dovuto affrontare diverse perdite, come Adrian Newey, Jonathan Wheatley e Sergio Perez. Infatti, in Australia Liam Lawson farà il debutto ufficiale come pilota della Red Bull.

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Lawson sarà la prossima preda di Max?

Come anticipato, quest’anno sarà un anno zero per la Red Bull. Il 2024 si è dimostrato più complicato del previsto, ma se da una parte Max Verstappen è riuscito a camuffare le difficoltà della RB20, dall’altra Sergio Perez è finito schiacciato, tanto da aver perso il sedile per cui aveva firmato solamente qualche mese prima. A prendere il suo posto sarà Liam Lawson, che affronterà la sua prima stagione da pilota titolare dopo gli undici Gran Premi disputati in Visa Cash App RB tra il 2023 e il 2024, sempre in sostituzione di Daniel Ricciardo. Proprio il neozelandese potrebbe diventare la spina nel fianco del team di Milton Keynes. Infatti, nonostante il suo talento, potrebbe volerci del tempo per trovare il giusto equilibrio nella nuova squadra, cercando sempre di non farsi eclissare dal compagno di squadra come accaduto con il messicano, Pierre Gasly ed Alexander Albon.

Questo processo, invece, non intaccherà minimamente Max Verstappen giunto oramai al suo decimo anno in Formula 1. Per l’olandese sarà importante solamente ritrovare lo stato di forma del 2023 quando ha siglato il record di vittorie consecutive e numero di trionfi un anno. Il 2024, infatti, per lui non è andato liscio come l’olio dato che ha dovuto vedersela con la McLaren e Lando Norris, riuscendo comunque a vincere il suo quarto titolo, puntando adesso al quinto, avvicinandosi sempre di più al record di Lewis Hamilton e Michael Schumacher.

2024: dalle stelle alle stalle

La Red Bull ha iniziato il 2024 come favorita dopo una delle stagioni più dominanti nella storia della Formula 1, e inizialmente sembrava che questa tendenza sarebbe continuata grazie alle due vittorie consecutive conquistate da Max Verstappen nei primi appuntamenti stagionali. Tuttavia, che non sarebbe andato come il 2023, si è capito giù in Australia, quando l’olandese è stato costretto al ritiro per un problema ai freni della sua RB20. Dopo aver raggiunto altri successi, sette su dieci Gran Premi disputati, Verstappen ha dovuto affrontare un lungo periodo di digiuno dalla prima posizioni.

Infatti, dall’appuntamento di Spagna fino alle successive dieci gare, l’alfiere della Red Bull non è riuscito a far fronte agli evidenti problemi della RB20, confermando che il team di Milton Keynes non fosse più il migliore della griglia. Ad approfittare di questo periodo di crisi sono state McLaren, Ferrari e Mercedes che si sono avvicinate sempre di pià ai campioni in carica, fino a quando il team papaya ha preso la testa della classifica fino al termine del mondiale.

Nel frattempo, all'interno del team si stavano verificando vari cambiamenti. Nonostante il caos scatenato ad inizio anno per le accuse di comportamenti inappropriati nei confronti di una dipendente, Christian Horner è rimasto al timone della Red Bull, mentre molte figure chiave hanno accettato offerte altrove. Il primo ad andarsene è stato Adrian Newey che è entrato a far parte di Aston Martin. Pochi mesi dopo anche Jonathan Wheatly ha detto addio al suo ruolo di direttore sportivo per diventare il team principal di Audi nel 2026. Ma mettere ancora più in discussione la situazione della Red Bull è stato Sergio Perez che dopo la gara in Cina non ha più raggiunto il podio fino a fine stagione. La sua mancanza di risultati, mentre Verstappen conquistava il quarto titolo, ha fatto si che Horner e tutti i membri di spicco della squadra decidessero di lasciare a casa il messicano con effetto immediato.

Nel 2025 si ritornerà a vincere o si punterà al 2026?

Sebbene Verstappen abbia difeso con successo il suo titolo nel 2024 nonostante la sfida rappresentata con Lando Norris, la sconfitta nel campionato Costruttori è stata una grande perdita per la Red Bull, soprattutto considerando il vantaggio che aveva inizialmente detenuto all'inizio della stagione. Proprio per questo motivo, il team di Milton Keynes sarà più motivato a riprendersi la corona ritrovando la costanza di un tempo. Per farlo, però, dovranno dovrà risolvere i problemi che hanno influenzato la guidabilità della loro auto l'anno scorso, oltre alla necessità che Lawson fin da subito riesca a raggiungere la zona punti, facendo quello che Perez non è riuscito a fare.

Tuttavia, sarà ancora più importante colmare nel più breve tempo possibile il vuoto lasciato da Adrian Newey, anche se Pierre Waché, il nuovo direttore tecnico ex braccio destro del progettista, ha confermato che non sarà un problema per loro. La Red Bull riuscirà a tornare in cima nel 2025? Difficile dirlo dati i sottili margini riconosciuti anche da Horner, ma sembra proprio che riusciranno a far parte della lotta serrata tra le mani che li vedrà protagonisti con Ferrari e McLaren. Nel mentre dovranno anche gestire il progetto del nuovo regolamento tecnico che debutterà il prossimo anno, dove Red Bull diventerà ufficialmente anche un costruttore insieme a Ford che sostituirà Honda come fornitore di power-unit.

Red Bull, il pronostico 2025 di Diletta Colombo

Max Verstappen nei test prestagionali della F1 in Bahrain ha colto un tempo decisamente competitivo sul giro secco. Ma il cronometro racconta solo una parte della storia. Per consentire a Verstappen di estrarre il massimo dal pacchetto a sua disposizione sono servite ore di prove di comparazione tra assetti differenti, alternando le due specifiche di ali anteriori portate dalla Red Bull a Sakhir. Pur sembrando molto simile alla RB20 di primo acchito, la RB21 in realtà presenta dei cambiamenti notevoli sia per il fondo che per le masse radianti.

Ma più che problemi di gioventù, gli inconvenienti lato bilanciamento accusati dalla Red Bull in Bahrain sembrano frutto dei problemi di correlazione di cui soffriva già nel 2024. Nonostante gli accorgimenti, la Red Bull RB21 sembra presentare la sconnessione tra i due assali a livello di bilanciamento che aveva caratterizzato buona parte della scorsa stagione. La Red Bull RB21 sarà anche veloce, ma quanto tempo serve per portarla nelle condizioni per esprimere il suo massimo potenziale? C'è poi anche un altro anello debole, Liam Lawson. Con soli 11 GP all'attivo, riuscirà a gestire la pressione inevitabile per il compagno di squadra di Max Verstappen? In ogni caso, la Red  Bull non parte con i favori del pronostico nel 2025: sarà un'inseguitrice. 

Red Bull, la scheda

* Nome completo: Red Bull Racing;
* ⁠Sede: Milton Keynes, Gran Bretagna;
* ⁠Piloti: Max Verstappen (1), Liam Lawson (30);
* ⁠Team Chief: Christian Horner;
* ⁠Technical Chief: Pierre Waché
* ⁠Telaio: RB21;
* ⁠Power Unit: HONDA RBPTH002;

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