F1. Red Bull, l’unico che può guastare la festa di Max Verstappen è suo padre Jos

F1. Red Bull, l’unico che può guastare la festa di Max Verstappen è suo padre Jos
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Jos Verstappen è l'unica persona che può guastare la festa di suo figlio Max e della Red Bull in Formula 1
3 marzo 2024

Il sodalizio tra Max Verstappen e la Red Bull, fruttato all’olandese tre mondiali, sembra destinato a proseguire all’insegna del successo. La prima gara della stagione 2024 di Formula 1, il GP del Bahrain, ha visto ripetersi il solito copione con protagonista un Max dominante, capace di staccare di ben 22 secondi il suo compagno di squadra, Sergio Perez, a parità di mezzo. Ma se in pista Verstappen vince con la calma dei forti, l’ambiente in casa Red Bull è tutt’altro che tranquillo.

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Sebbene l’indagine interna alla Red Bull sulla “condotta inappropriata” del CEO e team principal, Christian Horner, si sia conclusa senza conseguenze per il manager, la questione è tutt’altro che risolta, nonostante ieri Horner si sia presentato nel paddock mano nella mano con la moglie Geri Halliwell. A pochi giorni dalla mail anonima - inviata ai vertici dei team e ai giornalisti con pass permanente - contenente dei presunti screenshot e delle foto relative alla vicenda Horner - materiale di cui non è stato possibile verificare l’autenticità – a gettare benzina sul fuoco ha pensato Jos Verstappen.

"Ci sarà tensione finché resta – ha punto Verstappen di Horner in un’intervista rilasciata al Daily Mail -. La scuderia rischia di essere spaccata, non si può continuare così. Esploderà. Sta interpretando il ruolo della vittima, quando è lui quello che causa problemi". Emergono così in superficie tensioni interne alla scuderia che risalgono a un crocevia delle sorti del team: la scomparsa di Dietrich Mateschitz, nell’ottobre del 2022. Il co-fondatore dell’impero Red Bull, pur senza avere grandi manie di protagonismo, ha svolto per anni il ruolo di collante della scuderia. E quando è mancato, sono venute a galla delle acredini.

Non è un mistero che Horner abbia ottimi rapporti con Chalerm Yoovidhya, il detentore del 51% delle quote di Red Bull dopo la morte del padre Chaleo, co-fondatore del marchio con Mateschitz. Contrapposta a questa alleanza è la presenza ingombrante di Jos Verstappen, allineato alla posizione di Helmut Marko. Il Daily Mail, citando una fonte vicina a Horner, arriva persino a sostenere che dietro la diffusione delle presunte conversazioni e foto dell’affaire Horner ci sia la longa manus di papà Jos. Che, dal canto suo, si affretta a smentire: "Non avrebbe senso. Perché avrei dovuto fare una cosa del genere, quando le cose a Max vanno così bene?”.

L’interrogativo, a ben vedere, è più che legittimo. Perché mai Verstappen vorrebbe destabilizzare l’ambiente, o ancora peggio, andarsene dal team che gli sta dando l’occasione di fare quello che desidera davvero, vincere il più possibile? Spostarsi dalla Red Bull per la stagione 2025 implicherebbe un declassamento. Non avrebbe senso, ma le foto che vedono ritratti insieme Toto Wolff e Jos Verstappen nel paddock di Sakhir sembrano raccontare una storia diversa.

Che a Toto Wolff sia rimasto il rimpianto di non essersi assicurato i servigi di Max quando non aveva debuttato ancora in F1 si capisce dalla sua smania di non perdere Kimi Antonelli, astro nascente del motorsport che è cresciuto nel vivaio della Mercedes. Assicurarsi i servigi di Verstappen sarebbe un colpo memorabile per Wolff, anche perché vorrebbe dire farla sotto il naso al suo acerrimo nemico, Christian Horner.

Potrebbero anche essere solo avvertimenti in pubblica piazza, provocazioni per farsi vedere e mandare messaggi chiari a chi di dovere. Però la sensazione è che sia papà Jos, e non Max, l’uomo che si è creato un potere contrattuale notevole a suon di risultati, a tirare le fila dell’avvenire di suo figlio. Che, verrebbe da pensare, farebbe bene a emanciparsi una volta per tutte da suo padre. Perché è vero che Jos lo ha aiutato a diventare quello che è oggi. Ma se ha ottenuto certi risultati è solo merito suo. La verità è che Jos Verstappen è l’unico che potrebbe guastare sul serio la festa di Max e della Red Bull. E non possiamo fare a meno di chiederci se ne valga davvero la pena.

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