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Pochissimi giorni mancano al primo semaforo verde della stagione 2025 di Formula 1. L’Australia torna finalmente ad essere sede del primo Gran Premio dell’anno e solamente al termine di questo weekend di gara inizieranno a farsi più chiari quelli che potrebbero essere i valori in pista in ottica mondiale. Tuttavia, a fare già delle previsioni è stato Helmut Marko, consulente della Red Bull.
“Chi parte favorito per il mondiale 2025?” è una domanda a cui è quasi impossibile rispondere dopo solamente tre giorni di test prestagionali. Con programmi di lavoro, carichi di benzina ed aerodinamici, oltre a mappature motore, completamente diversi da team a team, individuare i reali livelli in campo è come cercare un ago in un pagliaio. Tuttavia, nonostante i dati alterati dato il meteo anomalo della scorsa settimana in Bahrain, si possono analizzare le performance della singola squadra, confrontandole a quelle quella scorsa stagione. Sicuramente McLaren è la squadra che sembra essere maggiormente costante rispetto alle rivali, esattamente sul finale della scorsa stagione, dove hanno conquistato il titolo Costruttori. Ferrari ha portato a termine una buona tre giorni di test, anche se c’è ancora molto lavoro da fare sulla SF-25, soprattutto a livello di bilanciamento visto il passaggio da schema di sospensioni anteriori push-rod a pull-rod e per estrarre tutto il potenziale.
Mercedes ha sicuramente fatto dei passi avanti soprattutto in termini di costanza sul passo gara e prevedibilità, con una velocità sul giro secco confermata anche dalla W16. Tuttavia, le frecce argento hanno da sempre avuto buoni risultati con basse temperature, esattamente come quelle di Sakhir, mentre in Australia sarà tutt’altra storia dati i 30°C ed oltre previsti per il weekend. Red Bull rimane ancora un’incognita dato che nei test hanno svolto un buon lavoro con incoraggianti performance da parte di Max Verstappen, mentre Liam Lawson ha faticato a trovare il perfetto bilanciamento con la RB21, una monoposto che non convince perfettamente l’olandese e Pierre Waché. Al pilota e al direttore tecnico si è aggiunto anche Helmut Marko. “Abbiamo fatto dei buoni progressi – ha dichiarato il consulente del team di Milton Keynes all’emittente tv tedesca RTL – ma siamo ancora due o tre decimi dietro sul passo gara. Ma non c’è ancora da preoccuparsi, perché sarebbe bello se i nostri sviluppi e le nostre novità funzionassero per il meglio”.
Nonostante sia ancora molto complicato riuscire a fare delle previsioni, Helmut Marko si è sbilanciato anche sugli avversari. “Max non ha completato la simulazione gara venerdì, mentre mercoledì eravamo comunque allo stesso livello della McLaren. Direi che ci mancano un paio di decimi a causa del degrado delle gomme.La McLaren è chiaramente la favorita, almeno al momento. Secondo me, ci sarà una battaglia a tre o a quattro squadre tra McLaren, Mercedes, Ferrari e noi. Anche se, guardando ai risultati, credo che la McLaren abbia già la leadership e si è visto sia sul giro secco sia sui long run”. Tuttavia, il consulente ha avvertito il team di Woking. Avere due piloti forti come Norris e Piastri a bordo di una monoposto competitiva non sempre può essere positivo per il team, diventando un’arma a doppio taglio. “Dobbiamo dire che Lando è il favorito. È chiaro, perché è sembrato decisamente migliore di Oscar in Bahrain. Ma l’aspetto principale della questione è che ognuno dei due può rubare punti all’altro e noi vogliamo approfittare di questa situazione” ha proseguito Marko.
Lo scorso anno Andrea Stella e Zak Brown avevano dato via libera ai loro piloti di lottare liberamente, a patto di portare entrambe le vetture integre e in zona punti al traguardo. Solamente quando hanno realizzato di poter concretamente lottare anche per il titolo piloti con Norris, hanno chiesto a Piastri di favorire il compagno di squadra. Ma prima di allora nessun chiaro ordine di scuderia era in vigore tra i due, perdendo così numerosi punti importanti, come avvenuto a Monza. “Per noi, Max Verstappen è l’ovvio numero uno nel box, mentre non credo che Piastri sarà così d’accordo a farsi trattare da secondo pilota. È stato già evidente la passata stagione, su alcuni circuiti in cui lui era sullo stesso livello se non addirittura più veloce di Lando”. E per il 2025 l’australiano non sembra minimante interessato a farsi da parte per il britannico dato che ha ribadito che tutto ripartirà da zero ed avranno entrambi le stesse chance di lottare per il titolo. “Il vantaggio della McLaren è che hanno di nuovo un’ottima macchina che va forte con ogni tipo di mescola” ha chiosato Marko.