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La stagione 2024 di Formula 1 sta per volgere al termine con le ultime due triplette prima della fine. Ma l’attenzione dei team, oltre al prossimo anno che sarà l’ultimo con le monoposto ad effetto suolo e queste Power Unit, è già sul futuro. Infatti, nel 2026 debutterà la prossima era tecnica e motoristica del Circus, che stravolgerà gli assetti visti finora in pista. Il nuovo regolamento tecnico sarà una vera e propria incognita ed Helmut Marko ha già lanciato l’allarme. Se la Red Bull non dovesse essere competitiva con le PU realizzate con Ford, Max Verstappen potrebbe decidere di andare via prima della scadenza naturale del contratto.
Un foglio bianco ed una nuova era tecnica aspettano la Formula 1 a partire dal primo gennaio 2025, data in cui le squadre potranno iniziare a lavorare sulle monoposto 2026. Una sfida che non riguarderà solamente l’ambito aerodinamico, ma soprattutto motoristico. Fare previsioni al momento è quasi impossibile, e l’ha confermato anche Mattia Binotto già attivo in Audi che debutterà tra due anni in massima categoria. Sicuramente a far parte di questa futura lotta non ci sarà Renault che ha deciso di non produrre più Power Unit, anche se l’esemplare del 2026, stando ai dipendenti della sede di Vity-Chatillon, è stato già quasi portato a termine, lasciano Alpine alla ricerca di un nuovo motorista, che molto probabilmente sarà Mercedes. Infatti, il team di Brackley perderà Aston Martin che diventerà cliente di Honda, lasciata dalla Red Bull.
Infatti, il team di Milton Keynes ha deciso di iniziare il nuovo regolamento tecnico della Formula 1 letteralmente da zero, cessando i rapporti con Honda, con cui ha vinto gli ultimi tre mondiali costruttori. La volontà della Red Bull è, dunque, quella di diventare per la prima volta in assoluto un vero e proprio motorista insieme al supporto di Ford. Una sfida decisamente arda che lascia ancora più indefinito il futuro della squadra rispetto agli avversari. A lanciare l’allarme su quello che potrebbe essere il loro futuro con la Red Bull Ford PowerTrains è stato proprio Helmut Marko. “Per il momento, sulla base delle informazioni che abbiamo, siamo messi abbastanza bene – ha dichiarato il consulente austrico a sito tedesco Motorsport-Magazin- è un progetto nuovissimo per noi e ci sono cose come le batterie e le benzine che possono fare la differenza; per questo è difficile dire dove saremo rispetto agli altri avversari. Non credo che si possa prevedere che Mercedes o Ferrari saranno dominanti, perché anche noi saremo veloci. Ma ci sono quei due fattori che potrebbero essere decisivi”.
Quello che però preoccupa maggiormente il team di Milton Keynes è la possibilità di rimanere orfana di Max Verstappen. Infatti, il contratto siglato tra l’olandese e la Red Bull prevede, in caso di mancata soddisfazione delle sue aspettative, ovvero la competitività, la possibilità di andare via prima del termine naturale, ovvero nel 2028. Potrebbe, infatti, essere questa la goccia che potrebbe far traboccare il vaso. L’attuale stagione, nonostante Verstappen sia ancora in testa al mondiale, non sta andando come Christian Horner sperava dato che la monoposto, l’ultima realizzata da Adrian Newey per loro prima dell’addio per accasarsi in Aston Martin come progettista ed azionista, non sta performando a dovere. Il tre volte campione del mondo rischia di non agguantare il quarto titolo iridato dato le performance della McLaren di Lando Norris, che si trova già in prima posizione nella classifica costruttori. Non solo, a far aleggiare un clima teso nel box Red Bull, oltre ai problemi della RB20, ci hanno pensato anche i continui battibecchi tra il team principal Horner e Jos Verstappen e la continua fuga di cervelli, da Newey e Wheatley a Coutenay.
“Tutti sanno che i contratti dei piloti di vertice – ha aggiunto Helmut Marko – prevedono delle clausole d’uscita che sono sostanzialmente basate sulle prestazioni della macchina. E se la squadra o il pilota non sono contenti di qualcosa, allora è possibile che lui decida di lasciare prima della fine del contratto” e un chiaro esempio di ciò è stato anche l’addio di Sebastian Vettel alla Red Bull, quando il team è andato in declino dopo il 2013. L’intervista è poi proseguita con una domanda scherzosa del giornalista che ha chiesto a Marko se nel 2026 vedrà Verstappen entrare nel suo ufficio di Graz. “Non sarà necessario appostarsi, perché non credo che in quel caso Max verrà nel mio ufficio. Sarà già in un’altra macchina” ha chiosato il consulente.