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Le monoposto sono finalmente tornate al centro della scena scendendo in pista per la prima giornata di prove libere del Gran Premio d’Australia, round di apertura della stagione 2025 di Formula 1. Red Bull, Ferrari e McLaren hanno deciso di portare già delle novità tecniche rispettivamente alla RB21, alla SF-25 e alla MCL39.
La prima giornata in pista ad Albert Part non è andata per il verso giusto al team di Milton Keynes. Sia Max Verstappen che Liam Lawson si sono lamentati molto del comportamento della macchina, che si conferma essere capricciosa esattamente come la sua antenata, ma soprattutto molto lenta. Preoccupa in particolare il fatto che neanche il quattro volte campione del mondo sia riuscito a trovare una chiave di lettura che gli permetta di estrarre il potenziale da questa RB21, la prima progettata senza Adrian Newey. Al box i meccanici hanno sperimentato molto, soprattutto in termini di set-up, ma l’olandese non è rimasto soddisfatto. Situazione molto simile per Liam Lawson che deve però ancora prendere confidenza con la vettura e il mondo della Red Bull essendo questo il suo primo weekend con il team austriaco.
Rispetto alla RB21 vista in pista nella tre giorni di tre prestagionali in Bahrain due settimane fa, quella scesa in pista in Australia presenta delle differenze. La prima riguarda il fondo che hanno però già testato nella fase finale dei test, approvandolo poi per entrambe le monoposto. La nuova specifica si distingue da quella iniziale in quanto il rialzo lungo il bordo esterno, allungato nella parte alta, testimonia un’estrazione più aggressiva dei flussi lateralmente al fondo. Altra novità riguarda l’ala anteriore dato che Max Verstappen ha girato con un muso più corto rispetto a quello più allungato montato sulla RB21 di Liam Lawson.
La Scuderia Ferrari ha iniziato molto bene il weekend in Australia con Charles Leclerc che ha siglato il tempo migliore di giornata nella seconda sessione di prove libere. Questo conferma che il monegasco si è trovato fin da subito a suo agio con la SF-25. Tuttavia, non si può dire lo stesso di Lewis Hamilton che sta ancora prendendo le misure con la monoposto del Cavallino Rampante. Il suo processo di acclimatamento è ancora in corso e ci vorrà del tempo, come anticipato anche Frédéric Vasseur, prima di vedere tutto il suo potenziale completamente espresso in pista. A suo favore, però, il fatto che l’ala posteriore scelta per questo Gran Premio è la stessa che hanno presentato lo scorso mese a Fiorano e testato in Bahrain con una specifica a cucchiaio.
A differenza del team di Maranello, la McLaren ha voluto sperimentare portando a Melbourne due specifiche di ala posteriore diverse. Una a basso carico a cucchiaio ma di poca profondità al centro; l’altra sempre a cucchiaio ma con curvatura molto più pronunciata e profonda al centro a carico aerodinamico più elevato. Sia Lando Norris che Oscar Piastri hanno testato tutte e due le conformazioni, bisognerà attendere la terza ed ultima sessione di prove libere per capire quale verrà scelta per le qualifiche e la gara di domenica, dove è attesa anche la pioggia. Diverse anche le tipologie di alette inferiori che si attaccano alla struttura di protezione dagli urti posteriore: una con un solo flap ed un’altra con due flap per avere più carico aerodinamico.
Disegni a cura di Gabriele Pirovano.