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Il Gran Premio di Spagna 2023 di Formula 1 sarà la gara numero 362 nella lunghissima carriera dell’idolo dei tifosi di Barcellona, Fernando Alonso. Contando che la corsa del Montmelò sarà la 1086esima della storia della categoria, il due volte campione del mondo ha disputato il 33,3% dei GP corsi. 33 come la vittoria che Alonso attende da dieci anni, e come il numero che contrassegna anche il suo garage al Circuit de Barcelona-Catalunya. Cifre che ricorrono, per un pilota che, a dispetto della sua spiccata razionalità, guarda molto alla numerologia.
Al di là di queste suggestioni, la verità è che il favorito per la gara di Barcellona non è Alonso, ma Max Verstappen, il dominatore di questa era della F1. Su una pista che, anche in questa configurazione modificata, rappresenta un’ottima cartina al tornasole delle prestazioni delle monoposto, il campione del mondo in carica ha mostrato sin da subito una forma strepitosa, a cominciare da uno spaventoso run con le soft nelle FP1.
Su una pista su cui i tempi, soprattutto sul giro secco, sono molto ravvicinati, Verstappen ha tenuto a bada non solo la concorrenza, ma anche il suo primo riferimento, Sergio Perez. Annichilito nelle FP1 – il distacco era di oltre sette decimi – anche nelle FP2 il messicano non ha mostrato il passo per poter davvero opporre resistenza a un pilota al massimo della sua forma. Con la sua RB19, Verstappen forma una coppia formidabile. Max riesce a sfruttare al meglio la sua compagna di avventure, alzando di parecchio l’asticella rispetto al compagno di squadra. E il risultato è che agli altri restano solo le briciole.
Quanto sia davvero efficace la Red Bull RB19 a Barcellona lo si capisce soprattutto nell’ultima curva del tracciato, che ne esalta le caratteristiche. In quel tratto, la Red Bull non soffre il bouncing, che invece si nota osservando le monoposto avversarie. L’Aston Martin AMR23 ne soffre in maniera contenuta, tanto è vero che Alonso nella simulazione di qualifica è riuscito a compensare in curva 10 e 12 e a cogliere il miglior intertempo nell’ultimo settore.
Ferrari e Mercedes, invece, sembrano faticare di più con il bouncing. E questo è un problema che potrebbe acuirsi in gara, creando difficoltà nel mantenere il ritmo. Proprio sul fronte del passo gara, la Rossa con la nuova SF-23 “restyling” ha restituito valori incoraggianti. L’unico che pare avere il ritmo per avvicinarsi di più a Verstappen, però, è Alonso. Ma è difficile che sia sufficiente per cogliere quella trentatreesima vittoria tanto sognata da apparire in ogni dettaglio. L’unica incognita, per il momento, resta il meteo.