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Dopo tre mesi dall’ultima volta, tornano le monoposto ad essere padrone della scena. Conclusa la pausa estiva, la Formula 1 è tornata in pista per il Gran Premio d’Olanda 2024, quindicesimo appuntamento stagionale. A casa di Max Verstappen, la Red Bull vuole invertire la rotta negativa iniziata da Barcellona, ultima gara vinta dal tre volte campione del mondo. Un primo tentativo è stato fatto in Ungheria con un pacchetto di aggiornamenti che aveva cambiato il cofano motore della RB20, ma i risultati poco convinceti hanno costretto il team ad un passo indietro, tornando ai grossi bazzoka. Adesso, seguendo questa filosofia, a Zandvoort useranno una specifica rivista dell’idea originale, prendendo spunto da una soluzione attuata già dalla Ferrari.
La RB20, ultima monoposto nata dal genio di Adrian Newey, che lascerà ufficialmente la Red Bull nel primo trimestre del 2025, continua a dare problemi al team di Milton Keynes. Il progetto, completamente rivisto rispetto alla sua antenata che ha vinto ben 22 delle 23 gare in calendario nel 2024, sta mettendo in crisi non solo Sergio Perez, ormai dato per disperso, ma anche Max Verstappen che manca la vittoria ormai dal mese di giugno; questo periodo di secca, complici anche i risultati negativi del messicano, sta facendo vacillare le possibilità di conquistare il campionato costruttori per il terzo anno di fila, data anche la McLaren in splendida forma nelle mani di Lando Norris ed Oscar Piastri. Per risolvere il nervosismo della vettura, Pierre Waché ha deciso di cambiare filosofia per quanto riguarda la zona del cofano motore, che ad inizio stagione spiccava per i grossi bazooka progettati da Newey per smaltire il calore.
A Budapest, al Gran Premio d’Ungheria, è stato testato solamente da Max Verstappen un pacchetto di aggiornamenti che non prevedeva più quel tipo di smaltimento di calore, ma questa soluzione è stata bocciata, almeno per piste come quelle dell’Hungaroring e attesa più in là nel proseguo della stagione dove serve un assetto a basso carico aerodinamico, come Zandvoort. A Spa-Francorchamps, infatti, sia per Sergio Perez che per l’olandese, la RB20 è tornata la stessa di sempre, ma complice la penalità di Verstappen e le posizioni perse del messicano al via, la Red Bull non è riuscita a salire sul podio. Con una sola settimana delle tre previste dal regolamento FIA per la pausa estiva, a Milton Keynes si è lavorato sodo per realizzare un nuovo pacchetto di aggiornamenti. Questi sviluppi, che abbiamo avuto modo di vedere già in pista nella prima sessione di libere del weekend olandese, in realtà non sono una vera e propria novità in quanto riprendono un’idea che era stata già adottata dalla Scuderia Ferrari sulla SF-24.
Sulla RB20 spicca una nuova pinna ai lati dell’Halo, ed è posizione sopra la piccola bocca d’ingresso d’aria ai radiatori che era stata introdotta al Gran Premio del Giappone. Questa soluzione, come anticipato, riprende il concetto della pinna verticale che il team di Maranello ha adottato per la monoposto di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Tuttavia, rispetto a quella presente sulla SF-24, con ha una forma più ondulata a cobra, quella della RB20 ha una forma più lineare e rettangolare. Qui in Olanda, sono nuovamente scomparsi i grossi bazooka, che ritorneranno per le piste che richiedono un altro carico aerodinamico.
Analisi e disegno realizzati da Gabriele Pirovano.