Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Kimi Raikkonen torna alla Ferrari. E’ ufficiale e finalmente il tormentone estivo è concluso. A volte ritornano era il titolo di un vecchio film e a quanto pare a Maranello sono rimasti ingabbiati in questa sorta di ritorno al futuro, sia dal punto di vista piloti che tecnico, come dimostra l’ingaggio di James Allison a direttore tecnico.
Un po' di storia
Kimi Raikkonen non è il primo pilota che torna a correre per la Ferrari dopo averla lasciata. Solo per limitarci agli ultimi 40 anni ci sono gli esempi di Mario Andretti (ufficiale negli anni 70-71 e poi ancora in pista nel 1982), quello di Regazzoni (dal 70 al 72 e poi ancora dal 74 al 76) e quello di Berger, che dopo l’esperienza del 1989-90 tornò a Maranello nel 1993 fino al 1995. Insomma, non è una novità, ma i casi sono molto diversi.
Raikkonen fu allontanato dal presidente Montezemolo nel 2009 “Avevamo in squadra il fratello di Raikkonen” disse, e lo ripetè a piè sospinto. Ora ha deciso di riprendersi Kimi e famiglia al completo. I motivi per cui fu allontanato non sono affatto scomparsi ora, così come non sono cambiati i motivi per cui Allison fu licenziato e ora riassunto con tanto di incarico prestigioso.
E’ un tira e molla che fa capire come a Maranello manchi forse una linea di continuità, alla ricerca spasmodica della vittoria, si battono tutte le strade salvo poi tornare al punto di partenza e chiedersi se non si sia buttato via del tempo. Massa non era idoneo per la Ferrari? Vero, ma lo era dal 2010, ma per altre tre stagioni lo hanno tenuto lì, in questo periodo non c’erano altri piloti validi per sostituirlo che riprendersi un ex campione del mondo, invecchiato e che fra due anni non sarà più fresco come lo era nel 2007 quando vinse il titolo? Un altro aspetto importante sull’arrivo di Raikkonen riguarda i rapporti con Alonso.
Come andrà con Alonso?
La Ferrari ha sempre detto che viene prima la squadra e secondo questa filosofia ha agito di conseguenza. Prendere Raikkonen vuol dire sminuire Alonso, metterlo nella situazione di non avere più il potere che ha adesso, in fondo i risultati li ha fatti solo lo spagnolo.
“Vi immaginate dopo quattro anni di lotte e mondiali persi se salta fuori Raikkonen vincente e la Ferrari dovesse, giustamente, appoggiarlo?”
Vi immaginate dopo quattro anni di lotte e mondiali persi se salta fuori Raikkonen vincente e la Ferrari dovesse, giustamente, appoggiarlo? Unica consolazione di tutta questa situazione, che pare più una mina vagante pronta ad esplodere, è che si tratta di due professionisti, di una squadra che può dare ad entrambi i piloti il giusto supporto tecnico e materiale, ma che questo possa eliminare i problemi, anche caratteriali dei due soggetti in questione, è da escludere a
priori.
Con due piloti di questo genere ne salteranno fuori delle belle, con una squadra spaccata in fazioni, rivalità accese e quanto altro ancora accadrà in futuro. E ciò vale anche a livello tecnico, non pensiate che l’arrivo di Allison abbia calmato gli animi in squadra: “Lo mandarono via dicendo che era un mezzo deficiente e ora ce lo troviamo a capo della direzione tecnica, o si son sbagliati prima o sbagliano adesso” è stato il commento di personaggi di lungo corso maranellese.
A questo punto che dire di più? Tanti auguri presidente Montezemolo, speriamo che la sua sia stata la scelta giusta!