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“Fortunatamente sto bene anche se ho un piccolo dolore alla gamba, ma pronto per la gara di domani” ha esordito Sergio Perez ai nostri microfoni subito dopo l’incidente che ha avuto nelle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1. “Ho perso il controllo della macchina quando ho toccato il cordolo e in quel punto, curva 8, pioveva anche abbastanza forte. Questo mi ha mandato completamente nel muro e non ho potuto fare altro” continua il messicano spiegando la dinamica del contatto che gli è costato una 15esima posizione di partenza nella griglia di domani e ingenti danni alla sua RB20, non aggiornata a differenza di Max Verstappen.
“Ovviamente è un qualcosa di cui non avevo bisogno al momento ed è abbastanza difficile giudicare queste condizioni perché pioveva ma alla fine non stano perdendo molto grip, anzi miglioravo il mio giro. Col senno di poi, riguardando cosa è successo, penso che fossimo al sicuro, che non ci serviva fare un altro giro. È doloroso il fatto che è accaduto di nuovo, soprattutto data la situazione in cui mi trovo” ha proseguito il pilota della Red Bull. “Sono determinato a cambiare le cose perché ieri è stata una giornata positiva, molto promettente. Abbiamo delle informazioni incoraggianti sui long run e fortunatamente domani avrò un buon passo gara per risalire in classifica e raggiungere i punti”.
“Non sono preoccupato di essere valutato dalla squadra durante la pausa estiva dopo queste due gare. Come ho già detto in precedenza, nulla più cambiare. Sono tranquillo e completamente determinato a svoltare la mia stagione e concentrarmi sulla mia performance. Mi dispiace molto di deludere il mio team, soprattutto quando sei un pilota, ma non voglio mollare. Faccio veramente del mio meglio per trovare una soluzione e spingere al massimo per portare il campionato costruttori a casa” ha aggiunto il messicano, anche se Helmut Marko, consulente della Red Bull, non la pensa allo stesso modo. “Aspettiamo fino alla prossima gara a Spa, poi prenderemo una decisione” ha dichiarato a Sky Sport DE. Che sia un modo per spronare ulteriormente Perez, fresco di rinnovo biennale, o un vero e proprio avvertimento? Le opzioni per la seconda guida al fianco di Max Verstappen abbondano per Christian Horner: dallo svincolato Carlos Sainz, a Daniel Ricciardo e Yuki Tsunoda in attesa di promozione in prima squadra, fino a Liam Lawson, presente a Budapest, che attende di un sedile in Formula 1.
“La Formula 1 è ancora un divertimento per me, più che altro una sfida, ma a livello mentale è tosta. Il modo più semplice sarebbe solamente quello di rinunciare dopo la carriera che ho avuto e solo per dire che ho fatto abbastanza. Ma non è questo che insegno ai miei figli. Non è questo il carattere che voglio mostrare. Devo cambiare le cose e tornare alla forma di un tempo. Molti piloti hanno periodi e weekend di gara difficili, ma quando sei alla Red Bull si nota di più. Voglio solamente tornare al mio livello e lo farò. Non mollerò” ha chiosato Perez accennando anche alla possibilità di un eventuale ritiro.