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“Penso che avrei potuto raggiungere le due Aston Martin se non ci fosse stata la bandiera rossa nel Q3, ma ovviamente avrei dovuto avere anche il giusto set di gomme” ha dichiarato Daniel Ricciardo al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Ungheria 2024, tredicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, dove ha conquistato la nona posizione di partenza nella griglia di domani.
“Non sono del tutto certo di avere il potenziale necessario per prendere Fernando Alonso, ma sicuramente siamo stati in lotta. Potenzialmente, con un weekend più fluido, avrei potuto guadagnare altre due posizioni in griglia, ma va bene così. Siamo stati veloci, anche se non ero contento di come siano andate le FP1” ha aggiunto il pilota più del Q1. “Sotto questo punto di vista, mi sento più confidente e competitivo e il team è in una buona posizione. Mi sento come se avessi lasciato qualcosa sul tavolo vedendo le circostanze e cosa è successo. Ma è comunque positivo per la gara di domani, dove cercheremo di conquistare i punti. Nel Q3 non avevo ancora segnato un tempo, o meglio, l’ho fatto con un set di gomme usate. I miei avversari cercavano di andare avanti, mentre io cecavo di avere il giusto distacco da Oscar o il giro non sarebbe andato bene. Dovevo fare solamente un altro buon tentativo e alla fine ci sono riuscito”.
“Non ho visto l’incidente che ha fatto Perez ma ho visto le conseguenze e onestamente non riesco neanche a capire come sia riuscito ad andare fuori. Però ho visto quello di Yuki. Già giovedì, quando abbiamo fatto la track walk, abbiamo notato che il cordolo scendesse molto all’esterno. Abbiamo pensato che se si lasciasse cadere una ruota in quel punto, ci sarebbe poi stato una sorta di rampa da skateboard ed è quello che è successo. Non c’è un grande margine di errore in quella curva. È stato un grande incidente il suo e quando l’ho visto uscire dalla macchina sono stato sollevato. Stava bene anche se la macchina era distrutta. Penso che anche a Perez sia accaduto qualcosa del genere, dove un piccolo errore causa grandi conseguenze. Ha molta pressione su di sé, ma tutta la Red Bull in realtà ne ha, siamo tutti in questa situazione. Tutti noi abbiamo dei momenti in cui superiamo la linea”.
“Nessuno mi ha detto nulla su quello che potrebbe essere il mio futuro dopo la pausa estiva. Ho solamente detto a me stesso di essere veloce. Ho solamente due gare per dare il massimo. Onestamente, ogni giorno cerco di assicurarmi qualcosa per il prossimo anno. Qui e Spa saranno due delle gare più importanti, non solo della stagione, ma della mia intera carriera. Nessuno mi ha detto nulla di specifico perché ci ho pensato da solo” ha chiosato l’australiano della Visa Cash App RB.