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Il sogno di Carlos Sainz, iniziato lo scorso Gran Premio a Monza, continua anche a Singapore. Lo spagnolo della Ferrari ha conquistato la sua seconda pole position consecutiva. George Russell ha tentanto di fare meglio di Sainz ma non ci è riuscito. Partirà secondo. A chiudere il podio delle qualifiche è Charles Leclerc. La vera sorpresa, però, è la Red Bull. Entrambe le monoposto del team di Milton Keynes sono rimaste escluse dal Q3. Erano cinque anni che non accadeva.
Il Q1 è iniziato con la speranza in casa Ferrari di ottenere la seconda pole consecutiva, che segue quella di Monza. Sia Leclerc che Sainz, molto più a suo agio con la SF-23, hanno realizzato dei tempi che gli anno permesso di alternarsi la pole position provvisoria. Quest’ultima è stata conquistata anche da Norris, Russell e Verstappen. Tuttavia, è stato Tsunoda a portarsi a casa il miglior tempo del Q1. Seguono Perez e Hulkenberg. La sessione è terminata per bandiera rossa, quando quella a scacchi era stata già sventolata, ma alcune monoposto erano ancora in pista per concludere l’ultimo tentativo. L’Aston Martin di Lance Stroll è stata protagonista di un brutto incidente all’ultima curva. In ingresso il canadese aveva lo sterzo leggermente piegato a destra, probabile per una sospensione rotta o per l’utilizzo eccessivo del cordolo. Il pilota è okay ma richiamato al medical center. La FIA ha comunicato che al termine delle sessione ci sarà un’investigazione ai danni di Max Verstappen. L’olandese si è fermato per circa 15 secondi all’uscita della pit-lane, per evitare di trovarsi nel traffico, ma facendo perdere tempo alle monoposto alle sue spalle, tra cui le due Mercedes e la Ferrari di Leclerc. Potrebbe ricevere una penalità di tre posizioni in griglia. Gli esclusi sono: Bottas, Piastri, Sargeant, Zhou e Stroll. Oscar Piastri sfortunato co-protagonista dell’incidente di Stroll. Non è stato coinvolto personalmente, ma è stato costretto ad alzare il piede per evitare di prendere in pieno l’altra monoposto, non riuscendo così a terminare il suo ultimo giro lanciato.
Dopo la bandiera rossa, le venti monoposto sono tornate in pista per la seconda sessione di qualifiche. Verstappen riesce a segnare il miglior tempo ma per lui è anche l’inizio di un incubo ad occhi aperti. Arrivano per lui tre investigazioni per impending, la prima per essersi fermato all’uscita della pit-lane, rallentando il gruppo alle sue spalle quando mancavano pochi secondi al termine del Q1. La seconda per aver rallentato eccessivamente tra curva 15 e 16. L’ultima ai danni di Yuki Tsunoda. Per la prima volta dal 2019, il due volte campione del mondo è uscito dal Q2, sbattuto fuori dal rookie Liam Lawson. Partirà 11esimo ma rischia 9 posizioni di penalità. Perez con un testa coda ha causato bandiera gialla. Leclerc finisce per questo motivo sotto investigazione: non ha rispettato il limiti di velocità. La FIA ritratta: il monegasco non ha commesso errori.
La terza sessione delle qualifiche del GP di Singapore si è conclusa con la seconda pole position di Carlos Sainz. Il colpaccio di Leclerc non è bastato per agguantare il miglior tempo del Q3, tanto da scalare in terza posizione. Alle spalle di Sainz, in seconda casella, scatterà la Mercedes numero #63 di George Russell. L'altra Ferrari di Charles Leclerc si è qualificata terza. Seguono Norris, Hamilton, Magnussen, Alonso, Ocono, Hulkenberg e Lawson.
15:00 - Parte il Q1, tutte le monoposto in pista, la Williams apre le danze
15:05 - Norris segna il primo miglior tempo competitivo. Leclerc gli risponde subito prendendosi la pole provvisoria. Perez e Verstappen in terza e quarta. Quinto e sesto: Sainz e Norris. Manca il colpo Mercedes.
15:11 - Russell si prende il miglior tempo, tutti cercano di migliorarsi, sopratutto Alonso
15:13 - Verstappen torna a gamba testa nei giochi. Primo tempo per lui. Ma Sainz non ci sta: subito si riprende la prima posizione di questa mattina
15:14 - Tutte le monoposto entrano ai box per montare un nuovo set di gomme soft. Mancano solo tre minuti al termine, a rischio: Stroll, Sargeant, Albon, Bottas e Zhou.
15:16 - Tutti i team tornano in pista per l'ultimo giro cronometrato del Q1.
15:18 - Il traffico rende difficile l'ultimo tentativo. Tsunoda si prende il miglior tempo, seguito da Hulkenberg e Magnussen.
15:20 - Brutto incidente per Stroll che impatta le barriere all'ultima curva. Il pilota sta bene. Termina così il Q1. Esclusi: Bottas, Piastri, Sargeant, Zhou e Stroll
15:27 - La FIA annuncia investigazione ai danni di Max Verstappen per impending, che si è fermato all'uscita della pit-lane rallentando le Mercedes alle sue spalle. Stroll portato al centro medico.
15: 53 - Inizia il Q2: monoposto in pista, le Red Bull scendono per prime, Mercedes ancora ai box
15: 57 - Verstappen registra il primo miglior giro cronometrato, ma perde tre decimi rispetto a tempo di Tsunoda del Q1
15:58 - Alonso si mette in prima, seguito da Sainz, Norris e Leclerc
15:59 - Tsunoda fermato in pit-lane per la pesa della monoposto (scelta random da parte della FIA)
16:02 - Russell si prende la pole position provvisoria, Perez primo degli esclusi, Verstappen sul filo
16:05 - Verstappen nuovamente sotto investigazione per impending ai danni di Tsunoda
16:08 - Bandiera gialle nel primo settore: testa coda di Perez che resta escluso
18:09 - Ultimi tentativi per migliorare i tempi. Sainz realizza la pole position provvisoria del Q2, seguono Rusell e Alonso. Gli esclusi sono: Verstappen, Gasly, Perez, Albon e Tsunoda
16:00 - Notato Leclerc per non aver rallentato sotto regime di bandiera gialla, anche se non è riuscito a migliorare il suo tempo.
16:16 - Inizia il Q3: le Haas sono le prime in pista
16:17 - La FIA annuncia: nessuna investigazione per Leclerc
16: 20 - Norris in pole, ma Sainz risponde subito prendendosi il miglior tempo. Leclerc sale in seconda facendo scalare Norris in terza.
16: 22 - Tutti ai box per montare un nuovo set di gomme soft, se disponibile
16:24 - Leclerc, Sainz e Norris scendono per guadagnarsi la pole position. Ultimo colpo in canna per tutti.
16:29 - Pole position per Carlos Sainz, Russell secondo, Leclerc terzo
Il team di Maranello, reduce dal podio allo scorso appuntamento a Monza, ha fatto tornare a sognare i suoi tifosi. Sarebbe dovuto essere un Gran Premio in difficoltà, in salita, date le caratteristiche del circuito cittadino di Singapore. Le piste ad alto carico aerodinamico come questa sembrano non piacere alla SF-23, la conferma è arrivata anche a Zandvoort, in Olanda. Tuttavia, in maniera totalemente inaspettata, gli aggiornamenti all'ala posteriore e le modifiche a quella anteriore, hanno permesso a Charles Leclerc e Carlos Sainz di avere una monoposto competitiva. Il monegasco ha ottenuto il miglior tempo delle FP2. Lo spagnolo, invece, nelle FP2 e FP3. La simulazione qualifica è stata ottima, le speranze di una pole position ci sono. Sul passo gara qualche problema per colpa del degrado gomma, complici le alte temperature di Singapore. Quello che conta, però, nei circuiti cittadini, è la qualifica. Partire bene potrebbe far riassaggiare ai tifosi, dopo tanto tempo, il sapore di vittoria.
Quello che stupisce maggiormente, però, non la Ferrari straordinariamente competititva, ma la Red Bull in gravi difficoltà. Per il team di Milton Keynes la giornata di libere del venerdì e la mattinata del sabato sono state le peggior della stagione. Il weekend per loro sembra veramente in salita. Max Verstappen, fin dalle FP1, ha lamentato di avere problemi con il sovrasterzo. La RB19 non sembra rispondere adeguatamente alle notevoli sollecitazioni a cui la pista di Singapore la sottopone. Anche Sergio Perez ha riscontrato diverse difficoltà, la maggior parte dovute all'altezza della monoposto. E' stato anche testato il nuovo fondo, rivisto nella parte centrale e laterale per aumentare il numero dei punti di carico aerodinamico. Tuttavia non ha convinto nessuno, in particolare colui che l'ha progettato: Adrian Newey. Rimarrà in stand-by ancora per un po'.
Mercedes e McLaren si sono autoinvitate alla festa per la pole position. In particolare George Russell e Lando Norris, dai risultati delle FP3, possono essere inquadrati come possibili avversari di Carlos Sainz, nettamente più in forma e a suo agio rispetto al compagno Leclerc. Il pilota della McLaren, rispetto a Russell, può contare su un sostanzioso pacchetto di aggiornamenti che ha stravolto e migliorato ulteriormente il progetto, ancor in cantiere, della MCL60. Al prossimo GP in Giappone toccherà a Piastri testarli a dovere, che al momento deve accontentarsi di essere un semplice spettatore dall'altra parte del box. Lo stesso compito toccherà anche a Lewis Hamilton, leggermente distaccato da Russell. Dopo il guizzo nelle FP2, Fernando Alonso con la sua Aston Martin, a caccia della 33esima vittoria, è tornato nella lista dei dispersi.
Tutte le aspettative, però, potrebbero andare in fumo. Perchè? Le prestazioni viste nelle libere non danno un quadro chiaro di quella che potrebbe essere la qualifica. Le temperature dell'asfalto variano da sessione a sessione, ma soprattutto la pioggia che si abbattutta nella mattinata a Singapore ha annullato tutta la gommatura della pista. Il grip, dunque, sarà un'ulteriore incognita che renderà ancora più emozionanti le qualifiche.