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La Formula 1 è tornata in pista dopo la pausa estiva per il Gran Premio d’Olanda 2024, quindicesimo appuntamento stagionale. Al termine delle qualifiche, Lando Norris ha battuto il padrone di casa Max Verstappen conquistando la pole position. A rendere ancora più idilliaco il risultato della McLaren, forte del nuovo pacchetto di aggiornamenti, è il terzo posto conquistato da Oscar Piastri nella griglia di partenza della gara di Zandvoort.
“Penso che non possiamo leggere il gap tra la pole position e il terzo tempo come una riflessione degli aggiornamenti che abbiamo portato in pista questo weekend – ha dichiarato Andrea Stella ad Automoto.it al termine della sessione cronometrata – perché quest’ultimi non ci possono permettere di avere così tanta performance. Quello che abbiamo visto oggi è una combinazione di una serie di condizioni che ci hanno permesso di arrivare a questo livello. Prima di tutto, vorrei classificare questo circuito nella categoria di Ungheria e Barcellona, dove ci sono grandi curve con una velocità media, che sono perfette per le caratteristiche della nostra vettura”.
“Infatti, abbiamo ottenuto la pole position anche lì. Poi c’è un secondo fattore che sono sicuramente gli upgrade. Numericamente parlando, loro ci hanno confermato le aspettative che avevamo. Hanno aggiunto miglioramenti anche al lap-time che già in precedenza aveva una base molto solida. Quindi oggi eravamo nelle giuste condizioni. Se dovessi poi aggiungere un terzo fattore, potrebbe essere la mancanza di sole che ha reso la pista più fredda, così come le temperature, che si adattano alla nostra vettura. Vorrei dire anche che abbiamo visto il “fattore Lando Norris” perché non sono sorpreso del fatto che lui è riuscito a mettere insieme questo tipo di performance perché lo aveva già fatto in passato” ha proseguito il team principal della McLaren.
“Direi che ovviamente è molto d’aiuto il fatto che, a differenza degli altri team come la Red Bull, non stiamo avendo problemi nel mettere in pista gli aggiornamenti. Questo è perché stiamo seguendo un programma lineare di sviluppo usando le informazioni che otteniamo dalla pista per lavorare in sinergia in fabbrica con una buona comunicazione. Quando poi arrivano le conferme dalla pista, puoi concentrarti su quello che verrà dopo. Direi che le zone che abbiamo aggiornato qui a Zandvoort sono praticamente a posto per il proseguo della stagione. Ma ci sono ovviamente altre aree dove vogliamo lavorare e siamo fortunatamente in grado di potercene occupare nelle prossime gare. Non vogliamo neanche anticipare le tappe perché non avrebbe senso farlo neanche per la posizione nel campionato perché non vogliamo alterare il programma della vettura di quest’anno e neanche della prossima”.
“Anche da ingegnere, riconosco che battere la Red Bull e Max, qui a casa sua, sarebbe fantastico. Numericamente parlando, non ci farebbe avere più punti, ma avrebbe sicuramente un significato speciale. Aggiungerei anche che Zandvoort non è mai stata una pista “amica” in quanto abbiamo sempre faticato su questo tracciato. Se dovessimo confermare queste perfomance così forti anche domani, sarebbe estremamente incoraggiante in termini di quello che potremmo fare nel proseguo della stagione” ha chiosato l'italiano.