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Delusione e frustrazione. Questo si legge sul viso di Charles Leclerc al termine delle qualifiche del Gran Premio di Las Vegas 2024, terzultimo appuntamento stagionale della Formula 1. Il monegasco, complici le difficoltà nel mettere in temperature le gomme per via del clima molto freddo della pista del Nevada, non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione, mentre Carlos Sainz ha blindato la prima fila al fianco del pole man George Russell.
Consapevole delle caratteristiche del tracciato che si interseca sulla strip più famosa al mondo che ben si sposano con le peculiarità della sua SF-24, Charles Leclerc è visibilmente deluso da come si siano svolte le qualifiche di Las Vegas. Sicuramente la quarta posizione non è risultato da giudicare negativamente, soprattutto analizzando i precedenti stagionali, ma vedendo il distacco di quasi tre decimi e mezzo che Carlos Sainz gli ha rifiliato, è ragionevole la frustrazione del numero #16, da sempre più incline elle prestazioni sul giro secco rispetto al compagno di squadra. Ma non deve comunque lasciarsi abbattere perché con il passo gara, mostrato soprattutto nella seconda sessione di prove libere, ha tutte le carte in regola per chiudere davanti il weekend di Las Vegas. Dunque, non tutto è ancora perduto per Leclerc, a cui basta semplicemente ricordare lo strepitoso sorpasso chiuso ai danni di Sergio Perez sul finale dell’edizione dello scorso anno per comprendere quanto tutto è ancora possibile fino alla bandiera a scacchi.
“Non sono mai riuscito a far funzionare bene le gomme – ha spiegato Leclerc ai microfoni di Sky Sport F2 al termine della sessione cronometrata analizzando cosa non ha funzionato - È un peccato, perché quando facciamo più giri consecutivi siamo molto forti e mi sono trovato a mio agio con la macchina. Però in qualifica era un disastro mettere le gomme in temperatura. Carlos ce la faceva, io sin dalle FP1 non ci sono mai riuscito e questo è deludente. Ho provato a lavorare su quello senza però mai trovare la strada giusta. Nelle prove libere i tempi sono stati buoni ma solo dopo tre o quattro giri, mentre Carlos era veloce da subito e in qualifica questo ha pagato”.
“Spero che domani potrò essere un po’ più nel ritmo per la gara” ha proseguito il monegasco. “Bisognerà stare davanti alle McLaren come abbiamo fatto in Brasile e negli ultimi weekend. In ogni caso oggi non è andato tutto liscio per nessuno, perché in queste condizioni abbiamo visto un Hamilton super forte nelle FP3 ma non in qualifica, per una ragione o per l’altra. Sono dettagli veramente difficili da capire. Parlo per me, ma certe volte devi rallentare di 10 km/h per prendere un po’ di gap, arrivi in curva 1 e non hai più l’anteriore, che poi è quello che mi è successo in Q3. Succedono cose strane. Ma siamo comunque secondo e quarto davanti alle McLaren, quindi non è un giorno bruttissimo. Dobbiamo però concretizzare domani”.