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La Formula 1 fa tappa a Silverstone per il Gran Premio di Gran Bretagna 2024, dodicesimo appuntamento stagionale, nonché ultimo di questa tripletta estiva. Al termine delle qualifiche, a conquistare le pole position con un crono di 1:25.819 è stato George Russell. La Mercedes blinda la prima fila grazie al secondo tempo di Lewis Hamilton. Alle loro spalle sarà di nuovo una sfida tra Lando Norris, che ha abortito l’ultimo tentativo per un errore, e Max Verstappen, anche lui penalizzato da una sbavatura in curva. La Scuderia Ferrari ha deciso di sacrificare questo weekend per trovare una soluzione al problema del bouning facendo un passo indietro e tornando alla SF-24 pre-Barcellona, ovvero senza gli ultimi aggiornamenti. Nonostante questo, Carlos Sainz scatterà alla settima casella, mentre Charles Leclerc è rimasto clamorosamente escluso nel Q2.
L’obiettivo del team di Maranello era quello di individuare quale fosse il problema degli ultimi sviluppi che hanno riportato sulla vettura del Cavallino Rampante un fenomeno che sembrava ormai risolto già lo scorso anno, ovvero il bouncing che non permette ai nuovi punti di carico aerodinamico migliorare le prestazioni della SF-24. Charles Leclerc è sceso in pista nelle prime due sessioni di prove libere con la vettura con gli aggiornamenti di Barcellona, che erano inizialmente previsti per questo weekend a Silverstone, mentre Carlos Sainz era con la vecchia configurazione. Nella giornata di ieri i due piloti avevano dimostrato di avere più o meno le stesse performance, ma i dati raccolti hanno spinto la Scuderia a decidere di fare un passo indietro. Ovvero di optare per entrambe le monoposto la versione senza sviluppi.
“Non sono sorpreso dal fatto che stiamo faticando così tanto, soprattutto in piste ad alta velocità e Silverstone è una delle più veloci della stagione” ha dichiarato Carlos Sainz ad Automoto.it. “Gli aggiornamenti di Barcellona non ci hanno dato in nessun modo delle performance in più. La vecchia configurazione ci ha permesso di avere un po’ consistenza in più nelle curve veloci per questo siamo tornati indietro. Cercheremo di trovare una soluzione a questo problema per i prossimi appuntamenti. Non penso che la pioggia ci potrebbe aiutare domani in gara. I problemi sono gli stessi sia sul bagnato che sull’asciutto. La colpa è del bouncing, anche all’inizio dell’anno ne abbiamo avuto un po’ ma non così. Rimane il nostro punto debole. Era chiaro che la monoposto nuova fosse peggiore rispetto alla vecchia. La direzione da prendere è chiara e speriamo che il team riesca a portarla a termine nel più breve tempo possibile. Abbiamo dimostrato di essere in grado già lo scorso anno, ma soprattutto nella pausa invernale realizzando una vettura migliore, ma ovviamente gli step recenti non sono stati all’altezza”.
“Per quanto riguarda il mercato piloti, la situazione è molto più complicata di come potrebbe sembrare da fuori. Per questo non ho ancora preso la mia decisione perché non è facile, soprattutto con un programma così serrato. Non so se veramente la Red Bull mi vuole per le ultime parole di Helmut Marko su Sergio Perez. Sono concentrato sul presente e su quello che si deve fare in pista weekend dopo weekend” ha concluso il pilota della Scuderia Ferrari.