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Terminata la settimana di pausa pasquale, la Formula 1 è tornata in pista per il Gran Premio del Giappone, quarto appuntamento stagionale del 2024. Ad aver avuto la meglio nelle qualifiche di Suzuka è stato Max Verstappen che partirà primo con al fianco Sergio Perez e Lando Norris alle spalle. La sessione cronometrata è stata molto complicata per la Scuderia Ferrari, che sembra però essere molto forte sul passo gara, in netto vantaggio sulla Red Bull. Tuttavia, questi dati non hanno ancora avuto dei riscontri effettivi in quanto la seconda sessione di prove libere non è stata praticamente disputata per via della pioggia e i carichi di benzina nelle diverse macchine non erano noti. E a non dare false illusioni è proprio Carlos Sainz che si è qualificato quarto.
Le qualifiche sono iniziate in salita per la squadra di Maranello con Charles Leclerc che si è salvato al cardiopalma dall’esclusione dal Q2. Per il monegasco ci sono stati dei problemi soprattutto nel mettere in temperatura le gomme nel giro di preparazione, andando così a compromettere il suo time attack. È andata meglio a Carlos Sainz che comunque non è riuscito ad andare oltre la quarta posizione nella sessione cronometrata. Un brusco rientro in pista per il madrileno che deve fare ora i conti con la realtà dopo la fantastica parentesi della vittoria del Gran Premio d’Australia solamente due settimane fa. Tuttavia, una dote riconosciuta ed apprezzata da tutto il paddock di Sainz è proprio la sua intelligenza analitica su quanto accade realmente in pista, chiarendo che l’obiettivo massimo a cui si può ambire questo weekend è il podio e che il passo gara competitivo delle FP1 è solo un’illusione.
“Dobbiamo prima analizzare le qualifiche, ma ho fatto un giro abbastanza bello e pulito all’ultimo tentativo, almeno per fare lo stesso laptime, ma non ci sono riuscito” ha dichiarato Carlos Sainz al termine delle qualifiche ai microfoni di Sky Sport. “Già nel primo settore della prima sessione sentivo che la monoposto scivolava un po’ ovunque. C’è veramente molto da migliorare. Anche la McLaren era due decimi avanti che a Suzuka sono un mondo. Sono comunque contento di quel giro. Per quanto riguarda il passo gara penso che fossimo un po’ più leggeri rispetto alla Red Bull. Sinceramente siamo più forti in gara che in qualifica ma non come potrebbe sembrare perché loro erano al massimo di benzina e gli altri è da vedere. Avremo, pensando realisticamente, meno passo di quello che sembra e lotteremo con Lando per il podio” ha concluso il madrileno.