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Charles Leclerc ritorna a fare sognare i Tifosi con la prima pole dell’era Vasseur di Ferrari davanti alla Red Bull di Verstappen. Bene McLaren, con entrambi i piloti in Q3 mentre qualifiche del GP di F1 deludenti per Mercedes, con Russell eliminato in Q2.
Le qualifiche del GP dell’Azerbaijan sono partire subito con una bandiera rossa e sono terminate con una Rossa in testa, la Ferrari di Leclerc che è riuscita a portare a casa il tempo migliore del Q1. A pochi minuti dall’inizio della sessione, Nyck de Vries ha preso il muro, mettendo un punto alle speranze costruite a seguito di un’ottima prestazione durante l’unica sessione di prove libere che ha visto l’olandese terminare in sesta posizione. La Red Bull di Verstappen è stata sotto investigazione per un unsafe release per un poggiatesta rotto risoltosi immediatamente senza conseguenze. L’altra Red Bull, quella di Perez, è volata anche su gomma usata. La Haas di Hulkenberg era riuscita a conquistare una sesta posizione prima della bandiera rossa e non ha rischiato oltre tentando un altro giro, evitando di uscire nel breve periodo di azione in pista fra la prima e la seconda barriera rossa, incorsa quando Gasly ha impattato la sua Alpine contro la barriera, nello stesso punto colpito solo poco tempo prima dalla AlphaTauri di de Vries. Il francese ha detto che non poteva fermare la macchina. Mercedes si è accesa a cinque minuti dallo scadere del Q1, con Hamilton quarto e Russell a rischio di esclusione fino all’ultimo tentativo disponibile. L’altra Haas, quella di Magnussen, si è dovuta ritirare a causa di problemi insorti sulla sua monoposto nelle libere e rimaste irrisolte. Ferrari ha dimostrato un ottimo passo con Leclerc che nell’ultimo tentativo mostra una grande velocità nel primo settore e segna il miglior tempo del Q1 su gomma usata dopo rimasto fra la seconda e terza posizione per l’intera sessione. Sainz si è trovato a rischio di esclusione già nel Q1. Lo spagnolo ha riferito che le gomme – le stesse usate nell’outlap prima della prima bandiera rossa – non erano ancora pronte ed ha effettuato un testacoda che gli ha portato anche dei controlli sulla monoposto da parte dei commissari di gara. L’alfiere del Cavallino Rampante è però riuscito abilmente a segnare un giro che gli è valso il Q2. Importante la scalata in Q2 della Williams: sia Albon che Sargeant hanno superato il Q1, con lo statunitense riuscito nell’impresa nelle quarte qualifiche di F1 della sua vita su una vettura da migliorare. Esclusi dal Q2: Zhou, Hulkenberg, de Vries, Gasly e Magnussen.
Le Q2 sono partite sotto il segno di Red Bull, con Perez più veloce di Verstappen. L’olandese è riuscito a segnare il giro più veloce alla fine, strappandolo a Leclerc, che termina il Q2 in seconda posizione fra la RB19 di Verstappen e quella di Perez. In Ferrari, Sainz e Leclerc hanno montato gomme nuove. Bene il monegasco, che ottiene un ottimo secondo crono per entrare nel Q3 mentre lo spagnolo ha faticato con le gomme. Sainz non ha sentito il grip ma ha comunque mostrato un netto miglioramento con l’aumento dei giri e di conseguenza della temperatura delle gomme ma, a poco più di tre minuti dalla fine, ha effettuato un altro testacoda. Aston Martin, dopo una sessione di prove libere sottotono è tornata in forma. Mercedes ha faticato in questa sessione per la scelta di girare su gomme usate, gli unici dei Top Team a farlo. Hamilton ha passato il Q2 per un pelo mentre Russell è stato clamorosamente escluso dal Q3. McLaren, invece, ha ritrovato la performance, portando nell’ultima sessione entrambi i suoi alfieri, Norris e Piastri. Esclusi dal Q3: Russell, Ocon, Albon, Bottas, Sargeant.
La ricerca del giro perfetto nel Q3 parte con Red Bull che ha il largo con Verstappen e Perez intenti a scambiarsi le prime due posizioni. Ferrari ha sognato con Leclerc, autore della pole position. Era iniziata bene la sessione: il monegasco ha segnato lo stesso tempo al millesimo di Verstappen, primo. Il ferrarista è risultato secondo perché vale il primo che segna il tempo, mentre Sainz ha fatto bene ma ha sofferto di più del compagno di squadra. Aston Martin ha schierato entrambi i piloti su gomme nuove ma Alonso e Stroll si sono rivelati più lenti del Q2, con il DRS che aperto non ha fornito un reale vantaggio. Il canadese ha lamentato che il DRS “non va”, confermando i problemi avuti da Alonso in mattinata.
Pole position
— Formula 1 (@F1) April 28, 2023
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Dopo un lungo mese senza F1, il GP dell’Azerbaijan 2023 interrompe il digiuno con un nuovo format: una sola sessione di prove libere, qualifiche il venerdì per la griglia del GP ed un sabato che intrattiene con la nuovissima Shootout e la Sprint Race.
Le attese sono sempre tante per Red Bull, la quale è riuscita a dominare già nelle FP1, sfruttando al massimo i pochi minuti a disposizione. L’incidente dell’Alpine di Gasly ha infatti lasciato ben poco tempo alle vetture in pista per mettersi alla prova, senza contare che i minuti per provare i long run erano comunque solo 60 in totale. Max Verstappen è stato il più veloce, con Perez terzo e già questo fa immaginare la pole già nelle mani di Red Bull.
Ferrari ha ben impressionato con Charles Leclerc, secondo e a soli 37 millesimi di distanza da Verstappen. Se è vero che Ferrari da il meglio nelle qualifiche, lo è anche che la pista di Baku è famosa per le molte sorprese e il numero maggiore di errori compiuto dai piloti di F1, con i muri che si stringono sulle vetture e l’asfalto che sarà in forte evoluzione.
Si prospettano delle qualifiche del GP di Azerbaijan dure per Alpine. Il team francese ha affrontato già nelle FP1 un errore di Gasly che ha causato una lunga bandiera rossa nelle FP1 e un problema tecnico sulla vettura di Ocon che lo ha costretto ai box.
Tesa anche la situazione di Aston Martin. Sebbene il team di Silverstone abbia ben impressionato in tutti e tre i GP precedenti, le uniche sessioni di libere hanno evidenziato un problema al DRS sulla AMR23 di Alonso ed un passo ancora lontano dal potenziale.
Il bello di Baku è l’imprevedibilità, che fornisce poco spazio alle previsioni “scientifiche” e ne lascia invece molto al momento: prepariamoci per delle qualifiche di F1 scoppiettanti.